Il Coronavirus continua a far sentire i suoi effetti sulla Formula E. Dopo la sofferta decisione di far slittare a data da destinarsi l’ePrix di Sanya in Cina, è giunta un’altra notizia che è sempre in qualche modo legata alla pericolosa diffusione della malattia. Il pilota cinese Ma Qing Hua, in attesa della prossima gara che scatterà in Messico il 15 febbraio, dovrà osservare un periodo di quarantena della durata di due settimane.
Il driver della scuderia NIO 333 è arrivato da poco nel Paese centramericano. Tuttavia, siccome proviene proprio dalla sua Cina dove ha soggiornato per alcuni giorni in occasione del capodanno locale e nel periodo in cui ha cominciato ad espandersi il temuto virus, si è tenuto opportuno isolarlo a scopo precauzionale. La decisione è stata comunicata dal team con una nota ufficiale.
Oltre al pilota 32enne, sempre per tutelare tutti gli addetti ai lavori della Formula E, è stata presa un’altra decisione legata alla sicurezza. Infatti i vertici del team NIO 333 hanno fatto sapere che, siccome gran parte dello staff è volato a Shanghai dopo l’ePrix di Santiago del Cile sempre per le celebrazioni del capodanno cinese, è stata predisposta la sua permanenza in patria proprio durante i giorni della massima diffusione del Coronavirus.
ePrix di Sanya annullato per il Coronavirus
Ad ogni modo, la scuderia asiatica ha voluto evidenziare che tutti, dipendenti e pilota Ma Qing Hua sono in perfetta salute. Infine è stato lanciato un augurio affinché «non appena si risolveranno i problemi in Cina», già nei prossimi mesi (quindi nel corso della stagione 2019-2020) la Formula E possa riaccogliere l’ePrix di Sanya.
Ma Qing Hua sarà in quarantena in Messico
Siccome è approdato a Città del Messico in queste ore e proprio dalla Cina, Ma Qing Hua dovrà osservare proprio nello Stato centramericano il suo periodo bisettimanale di quarantena. Intanto cresce l’attesa per la sfida del 15 febbraio, soprattutto perché si spera che, dopo tanta preoccupazione e lo slittamento del gran premio cinese, si possa finalmente tornare a parlare soltanto di sport in Formula E.
La corsa messicana è molto attesa anche perché il tracciato è stato profondamente rinnovato rispetto a quello dello scorso anno. La pista Hermanos Rodriguez, dopo la prima chicane destra-sinistra che porta al curvone, vira verso il curvone di destra. A questo punto i protagonisti del campionato mondiale di vetture elettriche dovranno fare i conti con una grande novità: un’appendice che comincerà dopo aver affrontato una curva secca a sinistra e che si concluderà con due gomiti verso destra, seguiti da una lunga curva di percorrenza a sinistra.
Dopo aver superato questa sezione, il tracciato sarà quello tradizionale, con il famoso rettilineo e la sequenza che porta al Foro Sol, laddove giocava in passato la squadra di baseball dei Diablos Rojos. La Peraltada, invece, in quest’annata si potrà percorrere a tutta velocità perché è stata rimossa la chicane che nella gara del 2019 era stata contestata dai driver.
L’appuntamento è per il 15 febbraio, quando a Città del Messico arriverà la Mercedes di Vandoorne come prima in classifica.