Doveva arrivare una vittoria e così è stato. I bianconeri vincono la gara d’esordio della Champions League 2021/22 con le reti di Alex Sandro, Dybala e Morata. Domenica si vedrà se questo Malmö-Juventus ha effettivamente risvegliato i bianconeri.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Jon Dahl Tomasson sceglie il 3-5-2. Diawara tra i pali e linea difensiva con Ahmedhodzhic, Brorsson e Nielsen. La croposa linea di centrocampo è formata da Birmancevic, Rakip, Innocent, Christiansen e Rieks. In avanti c’è il tandem Colak-Berget.
Massimiliano Allegri conferma il 4-4-2. Szczesny confermato tra i pali nonostante la pioggia di critiche degli ultimi giorni. Sulle corsie esterne della difesa tornano Danilo e Alex Sandro, in mezzo al reparto giocano Bonucci e De Ligt. A centrocampo spazio a Locatelli e Bentancur. Rabiot e Cuadrado giocano sulle fasce. La coppia d’attacco infine è formata da Dybala.
Arbitra il direttore di gara portoghese Artur Dias. Si gioca all’Eleda Stadion di Malmö.
Malmö-Juventus: sintesi
L’inizio dei bianconeri è un po’ difficoltoso. I padroni di casa attuano un buon pressing creando così qualche problema al centrocampo bianconero. Dopo quindici minuti però la Juventus esce pian piano fuori e trova il vantaggio con Alex Sandro al 22′ su cross di Cuadrado. La gara cambia letteralmente, i bianconeri prendono fiducia e il Malmö accusa leggermente il colpo. La truppa di Allegri fa girare molto bene la sfera e domina il centrocampo con Rabiot e Bentancur. Sul finire di primo tempo la Vecchia Signora trova il raddoppio con un penalty e allo scadere anche il terzo centro con Moarata. Nella ripresa succede poco, c’è spazio anche per Kean. L’attaccante trova anche il gol, ma quest’ultimo viene annullato per fuorigioco. Finisce 0-3 per la Vecchia Signora, prima vittoria della stagione dell’Allegri Bis.
Considerazioni sulla gara
Sicuramente si è vista una Juventus più concentrata e più brillante rispetto all’avvio disastroso in campionato. Gli svedesi avevano cominciato anche bene: Reeks a sfrecciare sulla fascia e il centrocampo svedese rapido nel pressing. La Juventus però tiene botta, gestisce il momento e rinasce. Il centrocampo lavora bene in fase di non possesso e si vedono anche molti inserimenti, soprattutto da parte di Rabiot. Molto bene anche Alex Sandro, un treno per tutta la gara. Difesa solida e senza sbavature, così come Szczesny. L’attacco impiega qualche minuto in più a carburare, ma quando entra in moto regala sprazzi interessanti. La differenza tecnica era evidente, ma si tratta comunque di un’iniezione di fiducia importante.