Il finale mozzafiato della Liga è stato uno dei più seguiti degli ultimi anni.
Il Sevilla Fc ha condotto un campionato di primo livello, centrando da subito l’obbiettivo prefissato: un posto nell’ Europa che conta. Il DS Monchi parte dal Siviglia e crea una rosa molto competitiva, in grado di interpretare alla perfezione le direttive di Julen Lopetegui. Si riparte dal centrocampo, organico e telaio sul quale porre le basi per le ambizioni del prossimo anno.
Il DS Monchi parte dal Siviglia: Joan Jordán
Sicuramente una delle pietre miliari del DS: Joan Jordán. Due anni dopo il suo arrivo, il centrocampista catalano può essere considerato una delle sue scommesse vinte. Joan Jordan è un centrocampista decisamente completo, che agisce principalmente nel ruolo di mezzala e abbina tecnica, dinamismo e temperamento mixandoli perfettamente tra loro. Nel Siviglia è fondamentale, infatti Lopetegui difficilmente se ne priva. Cresciuto esponenzialmente sulle sponde biancorosse di Nervion, la clausola rescissoria è fissata a 60 milioni, che garantirebbe già una buona plusvalenza, ma non a caso si pensa di ritoccare il contratto, valorizzando ancora di più il centrale. Dopo 97 partite, di cui 50 giocate la scorsa stagione, è diventato uno degli “intoccabili” di Julen Lopetegui. La sua personalità ed il suo impegno al Sánchez-Pizjuán, hanno suscitato l’interesse per diversi top club in Premier, l’Arsenal in prima fila, ma la sensazione è che Joan indosserà presto la fascia di capitano. Questo il giusto premio per il ragazzo che quest’estate compirà 27 anni e che sicuramente non si farà attendere. Senza alcuna fretta i suoi agenti siederanno al tavolo con il club, per parlare del suo futuro. La clausola rescissoria tuttavia permette una certa tranquillità e comunque, già in più occasioni il giocatore ha espresso la volontà di continuare il suo percorso di crescita nel Siviglia.
Lo “zoccolo duro”
I rinforzi lungo il cammino, hanno alimentato la sua filosofia del binomio Monchi-Lopetegui. Il doloroso divorzio del “Papu” dalla “Dea”, e le relative qualità tecniche del giocatore si sono perfettamente integrate nelle sinergie e gli schemi, pur non essendo diventato subito titolare, apre a Lopetegui diverse opzioni di spessore, alternative preziose a Suso, Ocampos, Óliver e Munir. Fernando, altro acquisto completato da Monchi nell’estate 2019, ex Manchester City e Porto, giocatore completamene rivitalizzato, mediano e cuore pulsante del sistema di gioco andaluso, insieme Diego Carlos e lo stesso Ocampos, in attesa di prolungare il contratto. Ivan Rakitic, simbolo emblema del Nervion, anche lui tornato a splendere dopo l’addio al Barça. L’intenzione è quella di tirar fuori il meglio da un organico che, a febbraio/marzo di quest’anno sembrava avere un solo obbiettivo possibile, ma che lungo il cammino ha mostrato di poter avere ambizioni importanti.
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Possibili cambiamenti a centrocampo
Tuttavia non è escluso che una volta capitalizzata la plusvalenza necessaria, il DS Monchi metta mano anche a centrocampo. Chiaro è che il reparto è ben nutrito, e nel caso sia solamente di rinforzo. Giocatori come Fernando, Rakitic, Papu Gómez e lo stesso Jordán è consolidato che abbiamo un posto fisso. Differenti le valutazioni dei percorsi di Óliver Torres e Gudelj. Non è escluso che rimangano, se dovessero tornare i conti. Ma fino ad ora non si sono fatti ancora avanti e potrebbero valutare opzioni alternative. Ovviamente si parte da una base che ad oggi risulta inamovibile.