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Mondiali di nuoto acque libere: Paltrinieri argento e Acerenza bronzo nella 5 km

L’ Italia rialza subito la testa nella prova di 5km di fondo ai Mondiali di nuoto acque libere in corso di svolgimento a Fukuoka. Dopa la delusione per il mancato podio nei 10 km, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza si riscattano conquistando rispettivamente l’argento e il bronzo. Il metallo pregiato, invece, è di nuovo sul collo del tedesco Welbrock, che bissa il titolo iridato della 10 km.

MONDIALI DI NUOTO ACQUE LIBERE: PALTRINIERI E ACERENZA SUGLI SCUDI

Prova d’orgoglio dei due azzurri che scacciano la delusione per il risultato ottenuta nella 10 km e si rifanno nella 5 km andando a prendersi il secondo e terzo gradino del podio. Impossibile fare di più visto lo strapotere fisico del tedesco Welbrock che, come nella prima prova, domina la gara chiudendo con il tempo di 53:58:00, a 4:50 da Paltrinieri e a 6.50 da Acerenza. Quarto il tedesco Oliver Klemet, bronzo mondiale nella 10 km, mentre solo settimo l’ungherese Razovszky, argento mondiale nella 10 km.

LE PAROLE DI PALTRINIERI E ACERENZA

Molto soddisfatti i due azzurri per le medaglie ottenute, ad iniziare da Gregorio Paltrinieri: “Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara. Speravo di rimanere attaccato ai migliori: stavo meglio in acqua rispetto all’ultimo giorno e c’è rammarico per il risultato della dieci chilometri. Ho l’impressione che per aver stimoli è come se avessi bisogno di una delusione. Cosi si accende la miccia. Mi arrabbio, la prendo sul personale. Cosi ho conquistato questa medaglia con determinazione, fermezza e ne sono contento. La tattica era stare ai piedi di Welbrock che in questo momento appare il più forte di tutti. Questo secondo posto è una certezza nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalla condizione di salute o dallo stato di forma. È una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative”.

Cosi Domenico Acerenza: “Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l’abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo provato, ma Welbrock ha dimostrato di essere il più forte. Dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Gregorio: è passato lui ma l’importante è che siamo andati a medaglia. Purtroppo nella distanza olimpica mi è mancata un po’ di lucidità che invece oggi avevo. Mi sentivo veramente bene”.

Mondiali nuoto acque libere: Paltrinieri e Acerenza mancano il podio nella 10 km