Archiviato il GP d’Austria, la MotoGP pensare al GP di Stiria, di cui vi offriamo la nostra anteprima. Sono tanti i temi di una gara che non cambia a livello di location, ma che rappresenta comunque un’incognita. C’è poi la sequenza di polemiche, le discussioni e i movimenti, l’apertissima lotta per il mondiale. Andiamo per ordine.
GP Stiria, l’anteprima della MotoGP
La classe regina si ripresenta al Red Bull Ring ricca di temi. Fa ancora discutere l’incidente tra Johann Zarco e Franco Morbidelli, dove si è arrivati ad un passo dalla tragedia. La direzione gara, in ritardo come al solito, ha deciso d’intervenire, convocando i due piloti. Siamo in attesa di scoprire le eventuali sanzioni, se ci saranno, soprattutto nei confronti di Zarco.
Il pilota di Cannes non sta vivendo giornate facili. In primis, si è dovuto difendere dalle accuse di guida pericolosa, piovutegli da ogni parte. C’è persino chi, come Valentino Rossi, ha osato pensare che lo avesse fatto apposta, salvo poi ritrattare. Comunque, c’è chi si è schierato dalla sua parte: il fronte Ducati si è stretto intorno a lui, e la federazione francese gli ha dato il suo sostegno. Una cosa non da poco.
Ma anche se dovesse scampare alla sanzione, Johann ha un altro ostacolo da superare. In data di ieri, il francese si è operato a Modena per uno scafoide rotto. Oggi dovrà farsi visitare dal dott. Charte, per ottenere l’idoneità per correre.
Ma la vigilia della MotoGP non è solo polemiche. Tutti gli occhi sono puntati su Andrea Dovizioso, splendido vincitore di domenica scorsa e lanciatissimo nella lotta per il mondiale. Il forlivese vive queste gare da separato in casa, dopo l’annuncio shock (ma neanche tanto) di lasciare la Ducati. Le Desmosedici vanno forte al Red Bull Ring, e “The Undnaunted” ha finalmente capito come funziona la gomma anteriore Michelin “spec 2020”.
Il primo avversario di Dovizioso potrebbe venire, a sorpresa, dalla Suzuki. Sia Alex Rins che Joan Mir hanno mostrato in Austria un passo gara da urlo. Rins aveva un passo per vincere e scappare via, ma ha buttato via tutto con una scivolata. Ci ha pensato Mir a portare la bandiera della casa di Hamamatsu, con uno splendido secondo posto. Su una pista teoricamente non congeniale, la GSX-RR si è mostrata una moto estremamente efficace.
Al Red Bull Ring la Suzuki ha introdotto il suo dispositivo holeshot, che ha permesso ai piloti di fare partenze fulminee. Sarà lo scatto dal semaforo a fare la differenza?
In casa Yamaha, Valentino Rossi mostra ottimismo dopo il quinto posto della gara passata. “Possiamo fare meglio“, ha detto il “Dottore”. Tuttavia, la M1 non digerisce molto il Red Bull Ring, ma a preoccupare di più è che Vale è ancora scioccato per l’ormai fin troppo celebre incidente. Sarà ancora lo stesso in pista?
Maverick Vinales ha deluso ancora, e ammette di far fatica a trovare le motivazioni. Ma non ha perso l’ottimismo, e vuole riscattare un momento difficile. Fabio Quartararo è ancora leader del mondiale, ma durante la gara ha sofferto di problemi ai freni. L’affidabilità è un altro punto critico della YZR-M1.
Siamo contenti di rivedere in pista Franco Morbidelli, dopo il botto spaventoso che ha subito.
Chiamata alle armi per la KTM, che sulla pista di casa ha deluso. Pol Espargaro aveva il passo per vincere, ma la bandiera rossa e la sua irruenza hanno infranto il sogno della vittoria “domestica”. Punta a rifarsi questo weekend. Non scordiamo di Brad Binder, quarto in gara settimana scorsa, e che sta mostrando concretezza, oltre che velocità.
Occhi puntati anche sul meteo, che potrebbe sparigliare le carte. Le previsioni danno possibilità di pioggia sia per sabato che per domenica.
Fattore gomme
Approfondiamo la questione gomme. La Michelin si è comportata bene a Zetlweg, con le coperture che hanno mantenuto la prestazione senza manifestare i cali repentini di Brno. Il dato che viene fuori è comunque interessante.
La gomma anteriore, infatti, sta diventando sempre più una “faccenda personale”. Spieghiamo meglio: nelle prime gare è emerso che la mescola per la gara non è mai univoca. I piloti passando da morbida, media o dura in base alle loro sensazioni più che alla prestazione o alla durata. Per la posteriore, invece, Piero Taramasso ha indicato che suggeriranno la media, che durante il GP d’Austria ha funzionato molto bene.
Naturalmente, tutte queste indicazioni valgono in caso di pista asciutta. Se arriva, la pioggia, sarà tutta un’altra storia. Specie se si considera il drenaggio non eccezionale del circuito di proprietà del Toro energetico.
Anteprima Moto2 e Moto3
La Moto2 in Austria parla italiano. Luca Marini arriva al GP di Stiria nell’inedito ruolo di leader del mondiale. Il fratello d’arte è molto fiducioso di poter fare meglio del secondo posto di domenica, e di poter consolidare il primato in classifica.
Fiducioso è anche Jorge Martin, reduce dalla prima vittoria in carriera nella media cilindrata. Lo spagnolo è un candidato al passaggio in MotoGP nel 2021, e ci tiene a zittire tutti coloro che hanno dubitato delle sue capacità. Una seconda vittoria, da questo punto di vista, farebbe senz’altro comodo.
Chiamata anche per Enea Bastianini, che ha lasciato (momentaneamente) il Red Bull Ring con uno zero. Il riminese è autore suo malgrado della seconda tragedia sfiorata del weekend passato, che vede coinvolto il malese Siyahrin. Il pilota del Team Aspar, nonostante il botto pauroso, non si è rotto niente, ed ha manifestato l’intenzione di voler correre!
In Moto3, è necessario trovare qualcuno che sappia fermare Albert Arenas, ormai lanciato verso la fuga mondiale. Il tricolore ha molte frecce nel suo arco, da Celestino Vietti a Tony Arbolino, tutti capaci di grandi gare. Ma basterà per battere l’alfiere di Jorge Martinez?
Questo e gli altri temi di quest’anteprima li sapremo nella tre giorni del GP di Stiria delle classi Moto3, Moto2 e MotoGP. Qui sotto vi ricordiamo gli orari e la programmazione TV.