Johann Zarco è provvisoriamente in testa al campionato di MotoGP con la sua Ducati Pramac. Dopo due gare infatti il pilota francese ha 4 punti di vantaggio sulla coppia Yamaha Quartararo-Vinales. Non ha ancora vinto una gara eppure la sua continuità gli sta valendo il primato. Zarco è passato in Pramac in questa stagione dopo l’esperienza nel team Esponsorama sempre targato Ducati. Prima di sposare il progetto italiano aveva avuto un po’ di alti e bassi in MotoGP rischiando di dover tornare in Moto2. Arrivato con grandi aspettative in top class le aveva inizialmente confermate nel corso dell’esperienza col team Tech3 ma il passaggio in KTM è coinciso con un netto peggioramento a livello di risultati. Dopo un’annata turbolenta solo la Ducati ha voluto credere nel ragazzo e col senno di poi si può dire che Zarco e Ducati abbiano vinto la loro scommessa.
La storia in MotoGP: un inizio turbolento
Zarco arriva in MotoGP nel 2017 all’interno del box Yamaha Tech3 dopo la doppietta in Moto2. Le prime due stagioni sono molto positive e così il francese firma un biennale importante con KTM. Il team austriaco lo ingaggia come pilota di punta ma dopo metà stagione Johann comunica di voler recedere la contratto visti gli scarsi risultati ottenuti fin lì. Da qui inizia però il momento più complicato della carriera di Zarco. Rimasto fuori dal “giro” della MotoGP prova a rilanciarsi con la Honda LCR sostituendo l’infortunato Nakagami. Le sue prestazioni però non bastano per una moto HRC, il team ufficiale gli preferisce Alex Marquez.
Il passaggio di Zarco al team Ducati
Zarco rischia così di rimanere a piedi nella stagione successiva, quella del 2020. Il francese inizia a valutare le offerte arrivate dalla categoria inferiore, ossia la Moto2, campionato dove può vantare 2 titoli iridati; solo la Ducati gli offre una sella in MotoGP. È quella del team Esponsorama dotato della moto sviluppata l’anno precedente dal box ufficiale. Johann è titubante, la moto offertagli non è tra le migliori e vincere sarà molto molto complicato. La dirigenza Ducati nella veste di Dall’Igna e Ciabatti però gli fa una promessa: stai con noi e ti riporteremo in alto. Pilota e team sono in sintonia, hanno lo stesso obbiettivo e la via è segnata: Zarco si fa un anno di gavetta riuscendo anche a strappare un bel podio a Brno e nella girandola dei piloti motorizzati Ducati il francese finisce nel team Pramac dotato della stessa moto della coppia ufficiale. Pronti via e Zarco dimostra il suo potenziale: doppio secondo e vetta provvisoria del mondiale. La costanza e l’esperienza del francese gli hanno permesso di risultare entrambe le volte il migliore dei ducatisti e l’unico capace di fronteggiare le Yamaha.
Classifica Mondiale MotoGP 2021
Ciabatti: Zarco è una scommessa vinta
La Ducati non può che essere soddisfatta della sua intuizione di mercato e durante un’intervista rilasciata a Motorsport.com è il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti a svelare qualche retroscena. “Siamo contenti perché Johann è stato una scommessa di Ducati quando nessuno lo teneva in considerazione. Credo che sarà protagonista durante tutto il campionato. Nel 2019 voleva tornare in Moto2 ma con l’aiuto di Ducati ha ritrovato piano piano la fiducia durante tutto il 2020. Si è meritato un posto in Pramac con una moto identica a quella del team ufficiale e ora sta confermando la nostra intuizione”. L’idea di Ciabatti è che Zarco possa lottare insieme a Miller e Bagnaia per la vittoria finale del mondiale: “Pramac è un team factory a tutti gli effetti, ha solo un altro sponsor. Johann si sta conquistando l’idea che Ducati lo veda come un pilota che può lottare per il titolo. Tra lui, Jack e Pecco, Johann è il più veterano, ha 30 anni. Ha tanta esperienza in MotoGP ed in passato è stato vicino a vincere. Adesso è in un momento di grande maturità professionale ed è molto contento con il team”.