Alieno. Chi non ha pensato ciò vedendo la gara che ci ha regalato Marc Marquez in Argentina? Pressoché imbattibile il 93 in uno dei suoi circuiti, dove sembra avere sempre e comunque un altro passo rispetto agli altri. Una gara che fin dalla partenza ha visto lo Spagnolo prendere e andare via, guadagnando un secondo a giro quasi, mantenendo un ritmo costante sul 1.39 e mezzo, e potendo gestire da metà gara in modo sereno le gomme, riuscendo comunque a guadagnare sugli inseguitori.
Dietro di lui, abbiamo assistito ad una bella bagarre dal gruppo formato da Dovizioso, Rossi, Petrucci, Miller, Morbidelli, Vinales e Rins. Assenza pesante quella di Cal Crutchlow, punito con un drive-through per via di un – lieve – movimento sulla moto prima dello spegnimento dei semafori. Punizione ritenuta eccessiva se comparata al guadagno, praticamente nullo, di quel movimento a semafori ancora spenti.
Tornando alla gara, il gruppo sopra citato, ha cominciato a battagliare sin da subito. Rossi e Dovizioso sembravano averne di più rispetto agli altri, ed hanno dato il via ad una serie di sorpassi e contro sorpassi emozionanti. Il 46 guadagnava sul guidato, mentre il ducatista sfruttando il miglior motore del lotto, riusciva a tornare davanti sul lungo rettilineo. Dietro di loro Petrucci e Vinales dopo un inizio difficile son riusciti a tornare su, battagliando con Miller e Morbidelli con una serie di incroci che man mano li hanno staccati, leggermente, dai due Italiani davanti, che non potevano però rimanere tranquilli. Nelle retrovie nel frattempo tornava su forte Rins, che partiva 16esimo, ma con una gran rimonta si è ritrovato nel gruppo per il podio. A pochi giri dalla fine Rossi e Dovizioso hanno rotto gli indugi guadagnando terreno sugli altri ipotecando il podio per giocarsi al fotofinish il secondo posto. Dietro Rins supera prima i due Yamaha, Vinales e Morbidelli, poi attacca Petrux mettendo nel mirino Miller. All’ultimo giro, mentre il solito Marquez aveva ormai 15 secondi di vantaggio, dietro si scatena la bagarre. Sul lungo rettilineo Dovizioso tiene a bada Rossi, dietro di loro Miller e Rins si staccano, e Vinales riesce a superare Petrucci e Morbidelli. In curva 7 però si decide tutto: Rossi prepara benissimo la staccata affiancando Dovizioso e superarlo in maniera chirurgica, guadagnando anche dei metri in accelerazione. Dietro Miller tiene dietro Rins staccando fortissimo, ma ancor più forte stacca Morbidelli che purtroppo prende in pieno Vinales, mandando per terra entrambi a poche curva dalla fine. Ringrazia Petrucci che guadagna la posizione.
Tornando al vincitore di giornata, giù il cappello di fronte a Marc Marquez. Ritmo devastante per il pilota Honda, che porta a casa i primi 25 punti della stagione. Valentino Rossi può dirsi felice dei progressi della sua Yamaha che sembra aver ritrovato velocità in percorrenza curva e grip nelle gomme nelle fasi finali della gara. Terzo posto amaro per Andrea Dovizioso che vede soffiarsi secondo posto e testa del campionato nelle ultime curve. Ottimo passo di Jack Miller, e grande rimonta per Alex Rins che partiva nei bassifondi di partenza. Ancora una prestazione opaca per Danilo Petrucci che continua a non avere lo stesso ritmo di Dovizioso e Miller, quest’ultimo non con la Ducati ufficiale. Molti rimpianti per Morbidelli e Vinales che perdono punti pesanti all’ultimo giro per un errore dell’ItaloBrasiliano. Ancora male Jorge Lorenzo: il maiorchino alla partenza ha attivato il limitatore, ed ha anche perso in gara la manopola sinistra. Lo Spagnolo deve anche convivere con perenni guai fisici che lo stanno limitando molto in questo inizio di stagione. Un Lorenzo con i primi, con Marquez – suo compagno di team – è essenziale per l’equilibrio e la spettacolarità del campionato.
Nelle serie minori, vittoria in Moto2 per l’Italiano Baldassari con la seconda vittoria consecutiva. Seguono Gardner e Marquez. In moto3 vittoria per Masia. Seconda e terza posizione per Binder e Arbolino.
Di seguito le classifiche delle tre classi del Motomondiale.
Prossima gara in programma il 14 Aprile per il Gran Premio degli Stati Uniti in Texas.