Ultimi scampoli di 2019 per la MotoGP, con la due giorni di test che si svolgono a Jerez de la Frontera. Al termine della prima giornata , interrotta in anticipo per l’arrivo della pioggia, Maverick Vinales è stato il più veloce. Il catalano Yamaha Factory ha girato in 1’37″131, precedendo il compagno di marca Fabio Quartararo e le due Suzuki di Joan Mir e Alex Rins. Quinto tempo per Franco Morbidelli, davanti a Marc Marquez. Il catalano campione del mondo è incappato in una scivolata in curva 13, riportando una contusione ad una spalla. La prima Ducati in pista è quella di Danilo Petrucci, che con il nono crono precede di un decimo Andrea Dovizioso. Valentino Rossi è quattordicesimo, a 1.6 secondi dal compagno di squadra.
Nei test di Jerez si è continuato il lavoro già visto in parte a Valencia. La Michelin ha portato qui le specifiche per la prossima stagione, con cinque tipi di gomme per mescola da provare. Ma è andata anche oltre, facendo assaggiare ai piloti tre tipi di gomme posteriori prototipo concepite in ottica 2021.
Yamaha ha proseguito lo sviluppo del nuovo motore, che per l’occasione è stato affidato anche ai piloti satellite del team Petronas. Fabio Quartararo si è detto soddisfatto del nuovo step, e ha deciso di continuare ad usarlo anche domani. Il duo factory, invece, ha proseguito lo sgrezzamento del nuovo telaio, alla ricerca di quel grip e di quella tenuta sulla distanza mancati troppe volte nel 2019, soprattutto a Valentino Rossi.
In casa Honda, Marc Marquez ha provato tre versioni differenti della RCV: una 2019 e due evoluzioni della versione per il prossimo anno. Su quest’ultima ha fatto la comparsa un nuovo codone “stile Ducati”, con una specie di scatola. Alex Marquez ha esordito qui nel team HRC, dopo aver girato a Valencia con il team LCR. Il campione della Moto2 ha inanellato la bellezza di 70 giri, con il miglior tempo a poco più di due secondi da Vinales.
Ducati ha recuperato Danilo Petrucci dopo la tendinite che lo ha fermato nei test precedenti, ma ha dovuto ancora fare a meno di Francesco Bagnaia, ancora convalescente. Michele Pirro ha preso il posto di “Pecco” nel tentare di far crescere l’embrionale Desmosedici GP20. Andrea Dovizioso è ha riconosciuto i progressi fatti dalla V4 bolognese, ma secondo lui non è sufficiente per battere la Honda.
La Suzuki ha portato qui un nuovo motore, che ha dato buona impressione, mentre KTM sta ancora lavorando sul telaio. Le cadute di Pol Espargaro e Iker Lecuona, e l’assenza del tester Dani Pedrosa per una gastroenterite non hanno però giovato alla casa austriaca. Segnaliamo, infine, il debutto in MotoGP di Eric Granado, sulla Ducati del team Avintia. Il brasiliano ha corso con la formazione spagnola in MotoE, ottenendo buoni risultati. Per Eric si è trattato di una sorta di test premio, in attesa dell’arrivo di Johann Zarco. Il francese è attualmente in trattativa per un posto nella compagine diretta da Ruben Xaus, agevolato dal recente licenziamento via…email di Karel Abraham.