Dopo le fatiche del giorno 1, la MotoGP prosegue i test in Qatar con il giorno 2. La classifica dei tempi rivede in testa Fabio Quartararo. Il francese del team Petronas ferma il cronometro in 1’54″038, il tempo più veloce finora. “El Diablo” precede Alex Rins, il quale migliora il crono fatto registrare ieri. Maverick Vinales, Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia chiudono la top five.
Anche oggi Vinales dimostra di essere il migliore. Il pilota di Figueres, pur non svettando nella lista dei tempi, è autore della migliore simulazione di gara, con diversi passaggi sul 54 basso. Ennesima dimostrazione del suo stato di grazia che, se confermato, lo portano ad essere il favorito per questo 2020.
Dietro a Bagnaia troviamo un’altra Ducati, quella di Johann Zarco. Il francese sembra essersi adattato in fretta alla Desmosedici GP19, e si porta nelle posizioni che contano per la prima volta. Più indietro i piloti ufficiali Andrea Dovizioso, ottavo, e Danilo Petrucci, 12esimo. Tutti i piloti della casa bolognese soffrono le nuove gomme Michelin.
Nono tempo per Valentino Rossi, che sembra lontano dai compagni di marca. Il pesarese mostra però un cauto ottimismo: è contento della ritrovata competitività della nuova M1 ma non nasconde di avere ancora un paio di decimi da limare per stare con i primi. E’ comunque messo meglio dei piloti della Honda.
Già, perché la casa campione del mondo sembra navigare in acque parecchio agitate. Takaaki Nakagami è il migliore del plotone dell’Ala Dorata, decimo con la RC213V 2019. Marc Marquez è ancora lontano dalla forma perfetta, cade ed è 14esimo, con un tempo superiore al 1’55”. Cal Crutchlow e Alex Marquez sono addirittura 20esimo e 21esimo, con una scivolata a testa! Allarme rosso?
Proprio le cadute sono state le protagoniste della sessione di oggi. Nell’ora finale, il buio e l’abbassamento delle temperature hanno portato diversi piloti a perdere l’anteriore. Oltre ai piloti già citati, anche Jack Miller, Aleix Espargaro (12esimo con l’Aprilia), Jack Miller e Miguel Oliveira hanno assaggiato il terreno di Losail, fortunatamente senza conseguenze.
Nota tecnica
Continuano sviluppi e affinamenti in questo giorno 2 dei test in Qatar. Suzuki, ad esempio, sta confrontando diverse specifiche di telaio, per decidere quale utilizzare poi in gara. Continuano le prove del dispositivo per l’holeshot, che accomuna le moto di Hamamatsu a Yamaha e Ducati. Proprio la V4 bolognese adotta un sistema evoluto, che a quanto sembra funziona anche con la moto in movimento. Holeshot anche per Honda, che lo prova per la prima volta sulla moto di Marc Marquez.
Il sistema famigerato compare anche sulle moto satellite. A Losail Johann Zarco ha provato il dispositivo standard, privo delle evoluzioni che stanno collaudando gli ufficiali. Aprilia e KTM, infine, proseguono il lavoro di svezzamento delle rispettive moto. Come la Ducati, anche la moto di Mattinghofen sembra soffrire le nuove mescole della Michelin, in particolar modo quelle posteriori.
Da segnalare un problema tecnico per Fabio Quartararo, rimasto fermo lungo il tracciato per un problema al motore. Oltre che per le performance, i test sono utili per testare l’affidabilità.
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