Un Napoli cinico e spietato riesce ad avere la meglio su un Hellas Verona combattivo, ma sfortunato. Mattatore della partita è Milik con una splendida doppietta.
A dispetto di quanto trapelato alla viglia della gara Ancelotti cambia alcuni uomini. I padroni di casa scendono in campo col 4-4-2: Meret tra i pali, con la coppia Koulibaly-Manolas davanti al portiere. Sulla sinistra si sistema Di Lorenzo al posto di Ghoulam, Malcuit invece si posiziona sulla destra. In mediana confermati Fabian Ruiz e Allan, con Insigne e Callejon sugli esterni. In attacco non c’è Mertens, al suo posto c’è Younes, che affiancherà Milik. Juric conferma le indiscrezioni della vigilia, cambiando però solo un uomo. In porta c’è Silvestri, con il trio difensivo composto da Rrahmani, Kumbulla e Gunter. Miguel Veloso e Ambrat sulla mediana, Faraoni e Lazovic sulle fasce. Al posto di Verre c’è Zaccagni, affiancato da Pessina. La coppia di trequartisti supporterà l’unica punta Stepinski, che ha vinto il ballottaggio con Di Carmine, che si accomodai panchina.
La partita
Primo tempo
Parte bene il Verona, che tiene a bada il Napoli e che quando può attacca con molti giocatori. Koulibaly va in difficoltà in un duello con Faraoni e lo atterra in maniera scomposta, Piccinini decide di estrarre il giallo per il difensore centrale azzurro al 4′. I padroni di casa si fanno vedere in avanti all’8′: possesso palla prolungato per gli uomini di Ancelotti, alla fine Allan prende l’iniziativa ed entra in area saltando secco Veloso e calciando violentemente col destro, Silvestri risponde presente e sventa il pericolo. Il Napoli prova a forzare i tempi e a prendere il controllo della gara, al 12′ Callejon scodella in mezzo su calcio d’angolo, Di Lorenzo svetta coi tempi giusti e colpisce di testa, anche stavolta Silvestri è attento e blocca il tentativo del terzino ex Empoli. Al 15′ Lazovic strattone Malcuit, anche per il serbo arriva il cartellino giallo. L’atteggiamento propositivo degli uomini di Juric porta l’Hellas vicino al gol del vantaggio in tre occasioni, tutte nel 18′: Lazovic sulla destra salta secco Manolas ed entra in area di rigore. Il serbo calcia in porta e trova la risposta di Meret, sulla ribattuta arriva Pessina che colpisce di testa a botta sicura, Meret si oppone con un riflesso straordinario. Non è finita però, perchè sulla ribattuta arriva Stepinski, che calcia in porta e ancora una volta Meret chiude la saracinesca, salvando il Napoli da una bruttissima situazione. Due minuti dopo si presenta in area di rigore Zaccagni, che esplode il destro, sventato, manco a dirlo, da Meret. Al 24′ l’Hellas segna con Stepinski, ma il gol viene annullato per una netta posizione di fuorigioco di Lazovic, il serbo poi aveva continuato l’azione che aveva portato al gol la squadra ospite.
Gli ospiti giocano bene, occupano bene il campo, il Napoli fatica a produrre gioco. I padroni di casa si fanno vedere al 30′, con Fabian che serve l’accorrente Di Lorenzo, che calcia col destro da fuori area, la palla finisce a lato non di molto. Due minuti dopo arriva la risposta dell’Hellas, Ambrat scodella in mezzo, Faraoni si inserisce coi tempi giusti, ma colpisce male di tesa e la palla termina alta. Nel miglior momento della prima frazione degli ospiti il Napoli trova il gol del vantaggio, con grande cinismo, al 37′: Malcuit apre splendidamente per Callejon, lo spagnolo vede e premia l’inserimento di Fabian Ruiz. L’ex Betis mette in mezzo basso, sul pallone si avventa Milik, che tocca quanto basta per mandare la palla in porta. Primo gol in campionato per Milik, 36esimo con la maglia partenopea in 91 presenze. Dopo il gol il Napoli si scioglie, la palla circola meglio e i padroni di casa vanno vicino al gol in due occasioni: prima con Younes dopo un bello scambio con Insigne, ma il tentativo dell’ex Ajax è sventato dalla difesa ospite, e poi con Fabian, che prova il tiro dai 20 metri: palla che termina fuori.
Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti e recupero. Un Napoli non brillante, ma cinico, trova il vantaggio nel momento migliore dell’Hellas, che aveva giocato un tempo di grande qualità e quantità.
Secondo tempo
I padroni di casa cominciano con un altro piglio, gli ospiti sembrano aver accusato il colpo dello svantaggio. Al 48′ Fabian serve Insigne, il capitano calcia e trova la doppia deviazione di un difensore gialloblù e di Silvestri, che sventa in calcio d’angolo. Juric decide di inserire al 52′ Salcedo per Zaccagni, autore di una buona prestazione. Nonostante il cambio offensivo è il Napoli a fare la partita: al 54′ Fabian si mette in proprio, sfrutta un rimpallo e una volta arrivato al limite dell’area calcia col destro, trovando la pronta risposta di Silvestri. Gunter al 55′ stende Callejon e finisce sul taccuino dei cattivi. Due minuti dopo Younes scambia con Insigne, il tedesco sembra perdere inizialmente la possibilità del tiro, ma con un guizzo riesce a calciare, la palla termina a lato di un soffio. Le prova tutte Juric, che si gioca la carta Di Carmine al posto di Stepinski al 60′. Cinque minuti dopo anche Ancelotti interviene con un cambio, sostituendo Younes per Zielinski.
Il neo entrato entra subito nel vivo del gioco guadagnandosi una punizione da posizione defilata al 66′ e facendo ammonire Faraoni. Sugli sviluppi del calcio di punizione Insigne batte forte sul primo palo, Milik si avventa e tocca quel tanto che basta per mandare in porta e siglando la sua personale doppietta. Nonostante il gol del doppio svantaggio l’Hellas non si scompone e al 71′, sugli sviluppi di un calcio piazzato, arriva Faraoni che, dal limite dell’area, apre il piatto cercando più la precisione che la potenza e per poco non beffa Meret. Anche Kumbulla ci prova di testa su calcio d’angolo al 76′, anche stavolta la palla termina fuori. Un minuto dopo Ancelotti concede gli applausi ad Insigne, al suo posto entra Mertens. Malcuit al 78′ recupera palla e serve proprio il neo entrato, che a sua volta serve Zielinski. Il polacco prova a piazzare il tiro, che termina a lato. Juric si gioca ancora l’ultimo cambio, inserendo Tutino per Ambrabat. Anche Ancelotti esaurisce l’ultimo cambio, con l’ingresso in campo di Llorente al posto dell’uomo partita Milik. Proprio lo spagnolo all’83’ impegna severamente di testa Silvestri, che respinge. Sulla ribattuta si avventa Mertens, che calcia con violenza centrando il palo, il quarto in questo campionato per il belga. L’Hellas al 89′ sciupata clamorosa occasione con Tutino, che a porta praticamente vuota manda alto. Mertens stende in malo modo proprio Tutino al 91′ e anche lui fisiche sul taccuino dei cattivi. Sul successivo calcio piazzato Rrahmani colpisce di testa, mandando a lato di un soffio, con Meret immobile. Si tratta dell’ultima emozione della sfida, che si conclude con la vittoria del Napoli. I padroni di casa, dopo un avvio difficoltoso, trovano il vantaggio, si sciolgono e amministrano, tenendo a bada un Hellas Verona voglioso e grintoso, ma molto sfortunato. Il Napoli torna a vincere dopo la sosta, l’Hellas perde dopo tre partite partite senza sconfitte.
Con questa vitoria il Napoli arriva al quarto posto a quota 16 punti, il Verona resta fermo a quota 9 punti e al tredicesimo posto.
Tabellino
Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Manolas, Koulibaly, Di Lorenzo; Callejon, Allan, Fabian, Younes (64′ Zielinski); Insigne (75′ Mertens), Milik (81′ Llorente). All: Ancelotti
Hellas Verona (3-4-1-2): Silvestri; Rrhamani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat (80′ Tutino), Veloso, Lazovic; Zaccagni (52′ Salcedo), Pessina; Stepinski (60′ Di Carmine). All: Juric
Marcatori: 37′, 67′ Milik
Ammoniti: Koulibaly, Zielinski e Mertens (N), Lazovic, Gunter e Faraoni (V)