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NASCAR Consumers Energy 400: Harvick bis per un soffio

E con questa fanno due. Dopo aver vinto la gara di sabato, Kevin Harvick ha fatto sua anche la manche di domenica della NASCAR del Michigan, la Consumers Energy 400. “The Closer” domina il pomeriggio, facendo presagire ad una vittoria facile. Ma nel finale rispunta il rivale di sempre, Denny Hamlin. I due si contendono la vittoria negli ultimi giri, arrivando al traguardo in volata. Alla fine la spunta Harvick, per soli 10 millesimi!


La gara del sabato

Con questo successo, Kevin sale a quota 55, segnando un nuovo record. E’ decimo nella classifica di tutti i tempi, a pari merito con il leggendario Rusty Wallace.

Martin Truex jr è terzo, davanti al compagno di team Kyle Busch. Il campione 2019 sta mostrando un’ottima forma in questo doppio round nelle Irish Hills, ma la vittoria è ancora fuori dalla sua portata. Joey Logano completa la top five.

La top ten si compone anche di Aric Almirola, Matt DiBenedetto, Austin Dillon, Chase Elliott e Kurt Busch.

Con 2 ore e 9 minuti, la 312 miglia del Michigan passerà alla storia come una delle corse più brevi di sempre.

NASCAR Consumers Energy 400: la cronaca

Chris Buescher parte dalla pole, per via dell’inversione dell’ordine d’arrivo della gara del sabato. O meglio, dovrebbe partire dalla pole. Infatti, il pilota Roush Fenway deve usare la macchina di riserva, e per regolamento, deve scattare dal fondo.

Clint Bowyer eredita così la testa della corsa, e la mantiene per tutta la durata della Stage 1. Harvick parte dalla 20esima piazza (essendo il vincitore della prima gara), ma si fa largo tra le bagarre e finisce la frazione appena fuori dalla top ten.

Il vero protagonista della Stage 1 è però Christopher Bell. Il giovane talento dell’Oklahoma guida la Toyota del Levine Family, la cui squadra è stata messa in vendita (per approfondire, clicca qui). Bell, protagonista nella serie XFinity con 16 vittorie all’attivo, conclude la stage in seconda posizione, prendendo punti importanti per la classifica.

Incredibile rimonta di Austin Dillon. Partito dal fondo per aver impiegato la macchina di riserva, il pilota (e nipote) di Richard Childress deve anche scontare un drive through per una regolazione non ammessa. Rischia seriamente il doppiaggio, ma risale abbastanza in fretta da finire la Stage a pieni giri

Alla caution conseguente la fine della frazione, tutti rientrano ai box. Kyle Busch è il primo ad uscire, ed il leader provvisorio alla bandiera verde. Riceve una spinta aerodinamica da Harvick, il quale poi lo affianca all’interno superandolo. Kyle prova ad inseguirlo, ma con il passare dei giri perde terreno, facendosi superare anche da Brad Keselowski (via radio lamenta un leggero sottosterzo).

Harvick taglia il traguardo della Stage 2 con oltre quattro secondi di vantaggio su Keselowski. Compare nella top ten anche Aric Almirola. Partito dal fondo anche lui, il pilota della Florida finisce la frazione all’ottavo posto.

Segue la girandola di pit stop. Harvick è il primo ad uscire, mantenendo il comando delle operazioni. Il restart vede “The Closer” beffato da un Ryan Blaney sempre veloce, e da Keselowski. Ha inizio un derby tra il duo Penske, che però va a finire male.

Infatti, Brad prova ad infilare Ryan all’interno, ma va in sovrasterzo e lo tocca. Entrambi finiscono a muro. Nelle interviste, Keselowski si prende la piena responsabilità dell’accaduto, scusandosi con Blaney.

Quasi nessuno rientra ai box, per cui la classifica al restart del giro 101 rimane invariata. Harvick riparte di nuovo davanti, ma tempo tre giri e ricompare la bandiera gialla.

Questa volta l’episodio incriminato è di Christopher Bell, che buca uno pneumatico e va in testacoda.

Questa volta, l’intero schieramento va in pit lane, in quanto nessuno ha carburante sufficiente per finire la gara. Tuttavia, c’è un pilota che rimane in pista ed è Aric Almirola. Ma la cosa curiosa è che la scelta è…involontaria. Per un errore di comunicazione del team, Aric non è rientrato quando doveva!

Almirola riparte al comando al giro 111, con Harvick alle sue calcagna. Kevin ha cambiato solo due gomme, ma riesce comunque a sfilare il compagno di squadra senza problemi. Almirola gli rimane vicino in seconda posizione, ma gli servirebbe un’altra caution per rimanere in lizza per una buona posizione.

La fortuna questa volta è dalla sua. Al giro 137, Alex Bowman subisce il dechappamento di una delle ruote. Il battistrada finisce in mezzo alla pista, rendendo inevitabile la caution.

Almirola rientra per la sosta, mentre il resto dello schieramento resta fuori. Al restart Aric si mangia letteralmente gli avversari, grazie alle quattro gomme nuove. Ma non ci sono speranze per lottare per la vittoria.

Gli ultimi giri sembrano destinati a diventare una passerella per Harvick, se non fosse per l’ombra sempre più minacciosa di Hamlin. Rimasto in ombra tutto il pomeriggio, Denny sorpassa Truex per la seconda posizione, e guadagna terreno sul numero 4.

Gli ultimi cinque giri vede i due fenomeni battagliare tra loro. Hamlin attacca più volte il rivale, ma non riesce a trovare il varco per passare. L’esito del duello è all’ultimo giro, quando Hamlin riesce ad affiancare Harvick sulla linea del traguardo. Il fotofinish da ragione a Kevin, che vince la NASCAR Consumers Energy 400 per un solo centesimo di scarto sull’alfiere Toyota.

Box Score

La classifica di gara è disponibile a questo link, mentre qui sotto trovate la situazione del campionato, a quattro gare dal termine della Regular Season.