Nell’ultima gara della Nations League l’Italia di Mancini impatta 0-0 con il Portogallo e dice addio ai sogni di arrivare alle Finals Four. Aldilà del mero ma comunque importante dato statistico, il dato che emerge dallo scontro di San Siro è quello di una Nazionale che sembra avere finalmente imboccato la strada giusta. A testimonianza di ciò, il dominio netto sui favoriti portoghesi durato per 70 minuti pieni, nei quali purtroppo l’unica cosa a non arrivare è stata il goal. Già, il goal: aspetto fondamentale sul quale Roberto Mancini dovrà lavorare a lungo cercando di recuperare i nostri cannonieri principali (Balotelli e Belotti su tutti) con un Immobile lontano parente del cecchino ammirato nella Lazio.
L’inizio di gara è tutto a favore degli uomini del Mancio che partono a spron battuto cercando l’immediato goal del vantaggio: il tridente Insigne-Immobile-Chiesa è molto bravo a scambiarsi le posizioni senza dare punti di riferimento ai centrali ospiti. Il risultato di tale atteggiamento tattico si nota già al 5’ quando Insigne lascia partire una saetta di destro dal limite dell’area respinta a stento da Rui Patricio e spedita poi alle stelle da Immobile che fallisce un semplice tap-in. L’altro aspetto che emerge dal piano tattico di Mancini è il centrocampo tecnico formato da Verratti, Jorginho e Barella che fornisce elevate dosi di qualità e intensità, quest’ultima impersonificata al meglio dal centrocampista del Cagliari che pressa a tutto campo mettendosi al servizio degli altri due compagni di reparto, bravi ad entusiasmare il pubblico con scambi di prima che danno il là a splendide azioni corali.
Prima della fine del primo tempo gli Azzurri hanno altre 2 grandi chance: la prima ancora con Immobile che servito splendidamente da Verratti non riesce a battere il portiere del Wolverhampton; la seconda con Bonucci (fischiatissimo dagli oltre settantamila di San Siro) che al 36’ spedisce a lato di testa. E’ il tramonto della prima frazione, l’inizio della ripresa per i primi 15 minuti ricalca sostanzialmente quello del primo tempo prima dell’inevitabile calo fisico dell’Italia che permette al Portogallo di mettere la testa fuori dal guscio e provare a rendersi pericoloso dalle parti di Donnarumma, soprattutto con la spinta costante dello juventino Cancelo (il migliore dei suoi). Il portiere del Milan è sensazionale al minuto 76 quando con un vero e proprio miracolo cancella il goal del vantaggio a William Carvalho bravo a concludere a rete dopo un rinvio sbagliato di Bonucci. L’ultima occasione del match capita sui piedi di Insigne (84’), ma il suo destro non gira a sufficienza ed esce di poco a lato. Al triplice fischio dell’arbitro Makkelie volti felici tra gli italiani, consci che il fallito raggiungimento della fase finale della Nations League corre di pari passo con gli evidenti germogli della nascita di una nuova era. La strada è segnata. A Mancini e i suoi il dovere di percorrerla.
TABELLINO
ITALIA – PORTOGALLO 0-0
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Barella, Jorginho, Verratti (36′ st Pellegrini); Chiesa (43′ st Berardi), Immobile (29′ st Lasagna), Insigne
A disposizione: Sirigu, Cragno, De Sciglio, Emerson, Rugani, Acerbi, Gagliardini, Grifo, Politano
Allenatore: Mancini
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Cancelo, Ruben Dias, Fonte, Mario Rui; Pizzi (23′ st Joao Mario), W. Carvalho, Ruben Neves; Bernardo Silva, André Silva (46′ st Danilo), Bruma (40′ st Guerreiro)
A disposizione: Beto, Neto, Bruno Fernandes, Cedric, Guedes, Sanches, Eder, Rafa Silva
Allenatore: Fernando Santos
Arbitro: Makkelie
Ammoniti: Neves, Mario Rui, Cancelo, Jorginho, Bonucci, Chiesa