Originario di Melbourne, Australia, Ben Simmons si fa strada nel mondo del basket fin da bambino, supportato dal padre, Dave Simmons, All Star della NBL (Lega Cestistica dell’Australia e della Nuova Zelanda). All’età di 17 anni, dopo aver accumulato esperienza in Australia, si trasferisce in Florida con la sua famiglia, iscrivendosi nella Montverde Academy ed iniziando a giocare per la squadra della scuola. Nell’Aprile 2013, Simmons aiuta la sua squadra a vincere il torneo nazionale della High School, battendo in finale i New Jersey’ St Benedict’s per 67-65. Il giovane australiano è già campione, ma adesso è arrivato il momento di confermarsi, dimostrando all’America intera le sue capacità. La stagione successiva il Montverde domina nuovamente il campionato, concludendo con un clamoroso 28-0 e vincendo la finale contro gli Oak Hill Academy per 70-61. Proprio in quest’ultima partita, Simmons registra una doppia doppia di 24 punti e 12 rimbalzi, confermando le sue ottime capacità al tiro ed al rimbalzo e venendo nominato inoltre MVP della partita. La sua stagione termina con 18.5 punti, 9.8 rimbalzi e 2.7 assist di media. Prima di iniziare la stagione 2014/2015, Simmons firma un pre-contratto con i Louisiana Tigers, decidendo così di lasciare la Florida per sbarcare nello Stato del Pellicano al termine della stagione. I Montverde terminano il campionato con un ancor più impressionante record di 28-1 e Ben fa registrare 24 doppie doppie. Grazie alle sue eccellenti prestazioni, l’Academy della Florida vince il suo terzo trofeo di fila, e Simmons viene eletto MVP della competizione, grazie a delle medie impressionanti (28 punti, 11.9 rimbalzi, 4.0 assist e 2.6 palle rubate).
Approdato in Louisiana, Simmons debutta con la maglia dei Tigers il 15 Agosto, battendo i Newcastle All-Star per 89-75, mettendo a segno la prima doppia doppia con la nuova maglia. I Tigers partono bene, mettendo a segno 3 vittorie di fila, per poi perdere nella serata migliore per l’australiano. Infatti vengono battuti 81-80 dalla Marquette University, mentre Simmons realizza 21 punti, 20 rimbalzi, 7 assist e 2 palle rubate. Dopo un periodo di crisi, Louisiana si rialza spinta dall’ennesima super prestazione del talento australiano, che nella vittoria per 119-108 contro i North Florida, mette a segno 43 punti, 14 rimbalzi, 7 assist e 2 palle rubate. Simmons continua a giocare da campione, e tutta l’America lo incorona come miglior giovane dell’intero continente. Lo stesso Magic Johnson, a cui molti lo hanno paragonato, lo definisce il miglior giovane dai tempi di Lebron James. Terminato il suo unico anno a Louisiana, Ben si dichiara eleggibile al Draft NBA 2016.
Nel Draft NBA 2016, svolto alla Barclays Center Arena di Brooklyn il 23 giugno, il cestista australiano viene selezionato con la prima scelta assoluta dai Philadephia 76ers, diventando così il secondo giocatore dei Louisiana Tigers (dopo il leggendario Shaquille O’Neal) a essere prima scelta assoluta del Draft NBA. Si mette subito in mostra nella Summer League NBA, sfiorando più volte la tripla doppia e venendo inserito nel quintetto titolare della manifestazione ma, sfortunatamente, ai nastri di partenza del torneo, si frattura il quinto metatarso del piede destro, terminando così la sua prima stagione da rookie senza giocare nemmeno una partita. Superato l’infortunio e la rabbia causata da quest’ultimo, Simmons inizia la sua carriera in NBA solamente nella stagione 2017/2018, dove nelle prime quattro partite mette a segno quattro doppie doppie e alla quinta realizza la prima tripla doppia della sua carriera cestistica (aggiungendosi ai soli Oscar Robertson e Art Williams in questa speciale e ristretta classifica). Termina la sua prima stagione nella massima lega americana portando i Sixers al terzo posto della Eastern Conference e realizzando ben 12 triple doppie. Il Rookie australiano vince inoltre il premio Rookie of the Year grazie alle eccellenti prestazioni (15.8 punti, 8.1 rimbalzi e 8.2 assist). I suoi Sixers terminano i Playoff alle semifinali di Conference, battuti dai Boston Celtics per 4-1. Quest’anno, Big Ben (soprannome datogli dai tifosi di Philadelphia), sta confermando le aspettative di molti, viaggiando su medie di 16.3 punti, 9.1 rimbalzi e 7.9 assist, con l’obiettivo di vendicare la sconfitta in semifinale di conference dello scorso anno, e sognando un anello che non arriva nello stato della Pennsylvania da ben 36 anni.