Nato a New Orleans (principale città dello stato della Lousiana), De’Aaron Fox, figlio di Aaron e Lorainne Harris-Fox, trascorre la sua infanzia giocando con il fratello Quentin. Figlio di un giocatore di football americano e di una giocatrice di basket, Fox sceglie lo sport della madre, nonostante i suoi genitori chiariscano più volte che la sua è stata una scelta autonoma. Cresciuto nel Texas col mito di Kevin Garnett (di certo non la norma per una guardia), si iscrive alla Cypress Lakes High School (scuola situata nella città di Katy), alzandosi molto presto al mattino per allenarsi ed addormentarsi molto tardi la sera per giocare al videogioco NBA 2K (che lo ha aiutato tantissimo nella sua carriera cestistica). Grazie al suo atletismo e la sua accelerazione, diventa il cardine della squadra della sua scuola, arrivando a segnare 22.4 punti nell’anno da sophomore (termine che indica gli studenti al primo anno), e 31.3 da senior, partecipando al McDonald’s All-American Game, al Jordan Brand Classic e al Nike Hoop Summit. Paragonato sin da subito al playmaker dei Washington Wizards John Wall, De’Aaron porta i Cypress Lakes a vincere tre titoli nazionali e, grazie alle numerose partite sopra i 30 punti (arrivando a segnarne 50 poco prima della fine della stagione), viene considerato la migliore point-guard di tutti i licei ed il sesto miglior prospetto degli USA. Nonostante le numerose offerte da college più prestigiosi, la guardia di New Orleans sceglie il college del Kentucky, unendosi così ai Kentucky Wildcats di coach John Calipari.
Trasferitosi nel Bluegrass State, Fox, nella sua unica stagione nel college, diventa il secondo giocatore a realizzare una tripla doppia negli anni delle università (il primo fu Chris Mills nel 1998). Dopo aver battuto Northern Kentucky e Wichita State, i Wildcats trovano sulla loro strada gli UCLA (squadra della città di Los Angeles, in cui milita l’altro prospetto top Lonzo Ball). In questa partita riesce a mettere a referto 39 punti (contro i 38 di Ball), vincendo il duello tra possibili prime scelte. Successivamente però, i Wildcats di De’Aaron Fox perdono in semifinale contro i futuri campioni dei North Carolina. Scoppiato in lacrime a causa della sconfitta proprio ad un passo dalle finali, in questa partita (in cui arrivò ben 15 volte in lunetta), evidenziò tutti i suoi pregi, entrando così nei radar di molte franchigie NBA. Al termine della stagione, Fox si dichiara eleggibile al Draft NBA 2017.
Nel Draft 2017, svoltosi alla Barclays Center Arena di Brooklyn il 23 giugno, De’Aaron viene selezionato come quinta scelta assoluta dai Sacramento Kings (battuto dal rivale dell’università Lonzo Ball, selezionato come seconda scelta assoluta). Il debutto ufficiale arriva il 19 ottobre nella partita persa per 105-100 contro gli Houston Rockets di James Harden e Fox (nonostante sia ancora una riserva), mette a referto 14 punti, 5 assist e 4 rimbalzi. I Sacramento King terminano la loro stagione con un umiliante record di 27-55 e Fox conclude la sua stagione da rookie con 11.6 punti, 2.8 rimbalzi e 4.4. assist di media, non venendo però incluso nel quintetto All-Rookie. Quest’anno, The General (soprannome datogli dai tifosi di Sacramento), dimostra notevoli miglioramenti. L’1 novembre 2018 realizza la sua prima tripla doppia, mettendo a referto 31 punti (caree-high), 15 assist e 10 rimbalzi nella vittoria contro gli Atlanta Hawks, eguagliando il record di tripla doppia con almeno 30 punti prima del compimento dei 21 anni di Lebron James. Attualmente, Fox, viaggia su medie di 18.0 punti, 3.5 rimbalzi e 7.3 assist ed i Kings, con un record di 20-21, mantengono una instabile 11esima posizione, rimanendo però nel bel mezzo della lotta per un posto ai Playoff.