Il centro di Tuzla (città situata nell’est della Bosnia ed Erzegovina), è uno di quei giocatori nati per questo ruolo. Il giovane bosniaco infatti, è alto 2.13 m e raggiunge il peso di 127 kg, che gli consentono di raggiungere ogni pallone. Inizia la sua carriera cestistica all’età di 16 anni, venendo ingaggiato dapprima dallo Zlatorog Lasko (squadra della città slovena di Lasko) e successivamente dal Cedevita (squadra detentrice del campionato croato, con sede a Zagabria). Nella squadra croata trascorre tre anni della sua carriera, vincendo anche un campionato nella stagione 2013-14. Grazie alla sue alte medie di punti e rimbalzi, viene notato da molte franchigie NBA. Nurkic decide di dichiararsi eleggibile al Draft NBA 2014.
Al Draft NBA 2014, svoltosi il 26 giugno alla Barclays Center Arena di Brooklyn, viene selezionato come 16esima scelta assoluta dai Chicago Bulls. La sua avventura con i tori di Chicago però, dura solamente poche ore. Infatti, in una trade imbastita tra Chicago Bulls e Denver Nuggets, Nurkic e Gary Harris si trasferiscono ai Denver Nuggets, mentre Doug McDermott va a giocare per i Bulls. Nell’anno da rookie, Nurkic alterna buone prestazioni (soprattutto sotto canestro e al rimbalzo) a grossi problemi difensivi (nonostante sia un ottimo stoppatore). La sua stagione è compromessa da numerosi infortuni, che lo portano a giocare solamente 32 partite. Chiude la sua stagione con 6.9 punti, 6.2 rimbalzi e 0.8 assist di media. La stagione successiva comincia con l’arrivo di un altro centro, Nikola Jokic, che tenta immediatamente di soffiare il posto da titolare a Nurkic. Coach Malone non può non notare le grandi capacità di Jokic, ma tenta di far coesistere i due centri, piazzando Jokic come ala grande e Nurkic nella posizione di centro. Tuttavia la coppia non ebbe successo, evidenziando i problemi di Jokic nel ruolo di ala grande, e la rivalità che si creò tra i due che di certo non faceva bene al resto della squadra. Coach Malone allora decise di mettere in panchina Nurkic, dando così il posto nel quintetto base a Nikola Jokic. Questa decisione non fece altro che creare astio tra Nurkic e il resto della squadra, costringendo il General Manager di Denver a prendere la decisione di scambiare Jusuf
Il 12 Febbraio 2017, Nurkic viene ceduto ai Portland Trail Blazers insieme ad una prima scelta del Draft successivo, portando Mason Plumlee alla franchigia del Colorado. Il 10 Marzo, nella gara vinta agli overtime per 114-108 contro i Philadelphia 76ers, Nurkic sfoggia una prestazione eccezionale, mettendo a referto una doppia doppia con 28 punti e 20 rimbalzi, conditi da 8 assist, 6 stoppate e 2 palle rubate. Nurkic, rinato a Portland, mette a segno innumerevoli doppie doppie. Quella più importante (sia per se stesso che per la squadra), arriva contro i Denver Nuggets, sua ex-squadra. Nella partita contro Denver, Jusuf mette a referto 33 punti (career-high), 16 rimbalzi, 2 assist e 3 stoppate, facendo così vincere i suoi Portland per 122-113. Con questo risultato permise alla franchigia dell’Oregon di superare proprio i Denver Nuggets, mettendo così una pietra tombale alle loro speranze di qualificazione ai Playoff. Sfortunatamente però, ad un passo dalla post-season, subì un grave infortunio alla gamba destra che gli impedì di aiutare i compagni alla conquista dell’anello NBA. Terminò la stagione con 15.2 punti, 10.4 rimbalzi e 3.2 assist di media. La stagione successiva, Nurkic e compagni puntano ad un buon posto nella Western Conference, per puntare poi alle finali di conference durante i Playoff. Il 24 novembre, nella vittoria per 127-125 sui Brooklyn Nets, Nurkic fa registrare 29 punti e 15 rimbalzi, segnando nell’ultimo quarto i punti decisivi per la vittoria. A fine stagione, i Portland si piazzano al terzo posto nella Western Conference, venendo accoppiati con i New Orleans Pelicans ai Playoff. Nonostante le buone prestazioni durante la regular season, i Blazers subiscono un deludente 4-0. Nurkic termina la sua stagione con 14.3 punti, 9.0 rimbalzi e 1.8 assist di media. La stagione 2018-19 è per Nurkic la migliore su tutti i punti di vista. Il debutto arriva il 19 Ottobre, battendo per 128-119, i Lakers di Lebron James. Ma è nella serata di Nikola Jokic, che Nurkic fa la storia. Il centro dei Nuggets mette a referto una tripla doppia con 19 punti, 14 rimbalzi e 15 assist ma, contemporaneamente, al Golden 1 Center di Sacramento, il centro bosniaco mette a segno 24 punti, 23 rimbalzi, 7 assist, 5 stoppate e 5 recuperi, realizzando un 5×5 e andando in doppia cifra per punti rimbalzi, una combinazione che non era mai riuscita a nessun giocatore della storia della lega nordamericana. The Bosnian Bear (soprannome datogli dai tifosi di Portland), mantiene medie di 15.2 punti, 10.5 rimbalzi e 2.9 assist, facendo venire ben più di qualche rimpianto a coach Malone e al GM dei Nuggets, Arturas Karnisovas.