Già durante gli anni del liceo, Jamien Sherwood si è presentato alla nazione come un ottimo prospetto difensivo. La sua volontà di proseguire la carriera a Auburn è stata ben ripagata, dal momento che i Tigers hanno subito riconosciuto in lui un grande potenziale. Sherwood, entrato in azione sin dal suo arrivo al college, si è ritagliato sempre più spazio, fino ad affermarsi come uno dei migliori safety della SEC.
Chi è Jamien Sherwood?
Originario di Jensen Beach, in Florida, Jamien Sherwood frequenta la IMG Academy, una vera e propria fucina di talenti per futuri defensive backs di NFL. Sherwood non è da meno e si impone subito come un promettente safety. Riceve la valutazione di quattro stelle e offerte da Georgia, Oklahoma e Michigan. Oltre a queste, anche la University of Florida e quella di Miami si fanno avanti per averlo. Il ragazzo di Jensen Beach, però, opta per proseguire la propria carriera alla Auburn University.
Entra a Auburn nel 2018 e i Tigers lo schierano immediatamente in campo. Durante la prima stagione, gioca 10 partite come riserva e colleziona i primi tackles. Rimane una riserva anche nel 2019, ma riesce ad accrescere la propria produttività e, alla vigilia del campionato del 2020, entra nella third-team preseason All-SEC selection. Nel 2020, arriva la grande occasione per diventare titolare e Sherwood non la spreca, affermandosi come uno dei safety migliori nella SEC. A questo punto, il defensive back originario della Florida decide di affrontare il passo successivo della sua carriera e, a gennaio, si dichiara eleggibile per il draft 2021.
Numeri alla mano
Jamien Sherwood chiude il suo primo campionato, con i Tigers, con 23 tackles, 1,5 sacks e 1 intercetto. Nel 2019, si migliora notevolmente e totalizza 43 tackles e 1 fumble recovery. Continua a crescere e a migliorare le sue statistiche anche nel 2020, quando registra 65 tackles, 1 sack, e 2 fumble recoveries.
Sherwood è molto robusto e dotato del giusto fisico, per poter competere anche ai livelli della NFL. È particolarmente abile come run defender e, in diverse occasioni, riesce a fermare giocatori più grossi di lui. Fa un po’ più fatica, invece, a chiudere nelle coperture, soprattutto in quelle a uomo.