Follia ieri allo Stadio Del Duca, il serbo Ninkovic litiga platealmente con il compagno di squadra Da Cruz e chiede la sostituzione al mister Paolo Zanetti. Stamane la Società lo metterà fuori rosa. Il pareggio, contro il Venezia, costa all’Ascoli l’aggancio al secondo posto del Perugia.
La partita
Il pareggio tra la squadra di Zanetti e quella di Dionisi è il risultato di una partita equilibrata, in cui padroni di casa tirano tre volte nello specchio di Lezzerini rispetto ai due dei veneti, ma l’occasione più ghiotta capita ai lagunari che colgono un palo con Casale. Nel primo tempo l’Ascoli cerca con un po’ più di insistenza la rete rispetto al Venezia, ma il risultato è che a parte una mezza rovesciata di Ardemagni, neutralizzata dall’estremo difensore veneto e qualche occasione creata da Da Cruz, la squadra di Zanetti non punge abbastanza il Venezia.
Nei secondi 45′ di gioco, la squadra di Dionisi mette il becco fuori. Sugli sviluppi di una punizione, Casale con un’incornata coglie il palo (14′ s.t.). Nell’azione seguente l’Ascoli risponde con Ninkovic, che su assist di Da Cruz, lanciato da Pucino, tira verso la porta difesa da Lezzerini (15′ s.t.). Al 24′ il fatto. Maleh trattiene Cavion. Ayroldi decreta la massima punizione. Ninkovic chiede ai compagni di poter il calciare il tiro dagli undici metri, ma è Da Cruz che si vuole prendere la responsabilità di tirare. Nasce così un furibondo battibecco tra i giocatori in maglia bianconera e il serbo chiede il cambio a Zanetti, che ottiene. L’olandese, in prestito dal Parma, trasforma dal dischetto il rigore (25′ s.t.). L’episodio condiziona la gara degli ascolani, che non giocano più con la stessa tranquillità e al 42′ il Venezia pareggia. Sugli sviluppi di un corner calciato da Capello, Zigoni stacca di testa, determinando il risultato finale di 1-1.
Ninkovic protagonista negativo della gara
Se in campo ci fosse stato Ardemagni, probabilmente non sarebbe capitato nulla, perché è l’ex Perugia-Avellino, il designato della squadra di Zanetti a battere i calci di rigore. Ma il comportamento di Ninkovic che ha chiesto il cambio, perché non ha potuto calcio il penalty, è stato un fatto riprovevole. Il serbo non è nuovo a sceneggiate extra tecniche sul terreno di gioco. Già nel corso di questa partita aveva avuto un diverbio con un tifoso, durante la battuta di un corner. Poi tutti ricorderanno la scenata di Cremona, quando sostituito da Zanetti, presi a pugni e calci la panchina.
La Società è intenzionata a punire il giocatore
A fine gara il Direttore Sportivo, Tesoro, ha chiosato sull’episodio: «Poco importa chi doveva calciare il rigore dopo la sostituzione di Ardemagni. Bisognava avere del buon senso. Valuteremo ora con la Proprietà i provvedimenti da prendere. Ma è chiaro che il giocatore, in questo momento di non serenità, non può dare un contributo alla squadra e quindi sarà messo fuori rosa per la partita di venerdì sera, contro il Crotone.»
Il tabellino di Ascoli-Crotone 1-1
ASCOLI CALCIO 1898 (4-3-1-2): Leali 6; Pucino 6.5, Brosco 6, Gravillon 5.5, D’Elia 5.5; Cavion 6, Piccinocchi 5, Brlek 6; Ninkovic 4 (dal 26’s.t. Chajia 5.5); Da Cruz 6.5 (dal 40’ s.t. Petrucci s.v.), Ardemagni 6 (dal 9’ s.t. Scamacca 5). A disposizione: Lanni, Ferigra, Andreoni, Laverone, Valentini, Padoin, Troiano, Gerbo, Rosseti. Allenatore: Paolo Zanetti 5.
VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini 6; Fiordaliso 6, Modolo 6, Cremonesi 5.5 (dal 26′ Casale 6.5), Ceccaroni 6; Maleh 5 (dal 27’ s.t. Capello 6.5), Fiordilino 6, Lollo 6; Aramu 5; Bocalon 5, Montalto 5.5 (dal 37’ s.t. Zigoni 7). A disposizione: Bertinato, Simeoni, Lakicevic, De Marino, Suciu, Gavioli, Zuculuni, Vacca, Di Mariano. Allenatore: Alessio Dionisi 6.5.
RETI: 26’ s.t Da Cruz (A.), 42′ s.t. Zigoni (V).
ARBITRO: Ayroldi della sezione di Molfetta 5.5.
NOTE: ammonizioni: Fiordilino (V.), Ninkovic (A), Modolo (V), Fiordaliso (V), Pucino (A), Ceccaroni (V). Paganti 2.349, incasso 23.339 euro; abbonati 4.197, quota 33.181. Recupero: 3′ (p.t.), 4′ (s.t.).