“Quello che mi preoccupa è che la squadra sarà la stessa. Non vedo che ci sia un rinnovamento“. A parlare e’ l’ex centrocampista Jamie O’Hara, perplesso per il raggiungimento degli obbiettivi della sua vecchia squadra. Il Tottenham ha il suo nuovo allenatore ed è Nuno Espírito Santo. La sua capacità di prendere un gruppo di giocatori, implementare uno stile che porta al successo e che consente ai giocatori di migliorarsi, convince la dirigenza, ed il suo percorso fatto di grandi traguardi alla guida Wolverhampton tra promozione, posizionamenti storici e anche quarti di finale in Europa League lo porta alla guida degli “Spurs”. Ma la mano del tecnico non basta.
Nuno Espírito Santo obbiettivo Champions
Raccoglie l’eredità di Jose Mourinho e ne abbraccia le sorti. Gli “Spurs” sono al secondo anno consecutivo che non colgono l’obbiettivo del quarto posto. Un ottimo lavoro con i Wolves presi nel 2017 in Championship, con due stagioni al settimo posto di Premier League e quindi in Europa League. Anni nei quali ha espresso davvero un ottimo calcio. Lui è un allenatore che cerca il bello, l’ordine e anche la concretezza. Ha fatto dei passi avanti importanti in Premier League nell’interpretazione del gioco e può ancora crescere sotto diversi punti di vista. Sono fondamentali nel suo gioco le catene laterali, ed è inevitabile visto il modulo che utilizza, un classico 3-5-2. Le premesse sono buone, ma al di la dell’entusiasmo, c’è chi prevede una stagione deludente, a meno che non vi saranno grandi cambiamenti nell’organico.
Un organico da migliorare e ringiovanire
Ad evidenziare le mancanze dell’organico, Jamie O’Hara ex centrocampista del Tottenham, che sottolinea che l’intuito e la bravura del tecnico non basteranno a centrare l’obbiettivo Champions. Secondo l’ex, gli “Spurs” non si piazzeranno oltre i primi 6. Prima fra tutte l’incertezza che nasce dal futuro del centravanti Harry Kane. Il capitano dei “Tre Leoni” è nel mirino del Manchester City, e potrebbe lasciare Londra entro l’estate. Ma la vera preoccupazione a destare maggiormente gli obbiettivi è una rosa che non cambia. La dirigenza non è disposta a fare acquisti di spessore e per il nuovo modulo sono necessari degli esterni di primissimo livello. Secondo Jamie O’Hara, anche l’estremo difensore Hugo Lloris sta invecchiando ed andrebbe fatto un investimento a medio o lungo termine.