Terza vittoria consecutiva in altrettante partite del girone di ritorno di Eurolega per l’Olimpia Milano che sbanca Berlino per 70-84 avvicinandosi alle prime tre posizioni in classifica.
Alba Berlino-Olimpia Milano: cosa è successo?
Partenza non molto esaltante per Milano che, dopo lo squillo di Delaney, commette una serie di errori banali che la fanno trovare sotto in pochi minuti(10-6). Addirittura i tedeschi si portano anche a +9 sotto i colpi di Sikma e Siva. I meneghini reagiscono con Rodriguez, ma continuano ad essere troppe le palle perse fino al primo quarto, chiuso con lo svantaggio di 5 punti(18-13). L’inizio del secondo quarto segna la sveglia per Milano che con Datome e Hines ribaltono il risultato passando avanti nell’intervallo 34-42.
Alla ripresa, l’ex Fontecchio consente a Berlino di avvicinarsi alle Scarpette Rosse che, però, non perdono la calma e con due siluri di Punter si portano a +12. Da quel momento, l’Olimpia gestisce a piacimento il match mantenendo sempre a distanza di sicurezza gli avversari grazie all’ultima spallata data dai colpi di Brooks e Morosini, 58-70. Finale straripante per Milano che ora comincia davvero a far paura.
Le parole di Ettore Messina
Dopo il match contro l’Alba Berlino, coach Ettore Messina ha commentato la settima vittoria stagionale in Eurolega: “Non è mai facile vincere contro l’Alba Berlino, perché è una squadra che gioca sempre una qualità di pallacanestro molto alta. Voglio complimentarmi con i ragazzi per un motivo molto semplice, siamo partiti male, sembravamo vuoti, e abbiamo sbagliato anche diversi tiri liberi, persino con Zac Leday, che è un uomo da 90& solitamente. In quel momento, abbiamo mantenuto calma e concentrazione, il secondo quintetto quando è entrato ha cambiato la partita e lentamente, gradualmente, ci siamo ritrovati su tutti i due lati del campo. Abbiamo mantenuto la concentrazione e non era facile in questa situazione. Adesso ci prepariamo alla prossima partita, che sarà molto difficile. Il calendario resta molto duro, ma vale per tutti, ora cerchiamo di prepararci alla prossima, perché in Eurolega non puoi mai dare nulla per scontato. Voglio però augurare il meglio a coach Aito, un allenatore leggendario per la mia generazione: spero torni presto in panchina”.