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Pace fatta tra Tare e Sarri, la nuova Lazio prende forma

Si sblocca il calciomercato della Lazio. Gli ultimi acquisti hanno portato stabilità all’interno dell’ambiente infuocato fino a qualche settimana fa. Pace fatta tra Tare e Sarri, con tanto di complimenti da parte dell’ex tecnico di Napoli e Juventus al DS biancoceleste. La nuova Lazio prende forma.

Pace fatta tra Tare e Sarri, tecnico soddisfatto?

La tensione delle settimane precedenti era palpabile. Il tecnico aveva chiesto delle garanzie per continuare il suo lavoro sulla panchina biancoceleste e Lotito e Tare gliele avevano promesse. Tutto però sembrava saltare, salvo poi rientrare nell’ultimo periodo. Tra il ds e il mister sembra essere rientrata la pace. Maurizio Sarri è molto soddisfatto delle ultime operazioni di mercato, tanto da fare i complimenti ad Igli Tare. Tra un calice di vino e sorrisi distesi, la pace è tornata.

Difesa ricostruita, attacco ok. Serve un vice Maximiano e un’alternativa a Immobile

Con gli ultimi movimenti in entrata la Lazio ha ricostruito la difesa. Acerbi sarà ceduto, Luiz Felipe è partito in direzione Betis a parametro zero. Casale e Romagnoli presumibilmente saranno i centrali titolari, i perni su cui far ripartire un reparto che nell’ultimo anno ha subito la bellezza di 60 gol. Gila avrà il suo spazio visto che la Lazio giocherà in Europa League. Cosa manca alla Lazio? Un dodicesimo uomo e una riserva di Immobile. Maximiano è un ottimo colpo, il portoghese è un portiere molto affidabile e bravo con i piedi, caratteristica importante per il gioco di Sarri. La riserva dovrebbe essere Provedel, ma manca ancora l’intesa. E riguardo ad un vice Immobile? Cancellieri sta dando ottime risposte, Sarri sta lavorando per trasformalo in una prima punta. Serve però qualcosa in più però rispetto all’ex Verona, più ala che punta. Simeone potrebbe essere una buona alternativa all’attaccante della nazionale italiana.

Pace fatta tra Tare e Sarri, ora la Lazio deve sfoltire

Preso il portiere e rifondata la difesa, ora la Lazio ha la rosa al completo. Adesso però c’è da sfoltire una rosa che ha molti elementi “in eccesso”. Il primo è Francesco Acerbi, corpo estraneo, in rotta con la società e con uno stipendio “pesante” da 2,5 milioni di euro. Non c’è solo il capitano nella lista dei cedibili, anche Kamenovic potrebbe lasciare. Il mancino serbo classe 2000′ è stato impiegato appena 45′ minuti negli ultimi sei mesi, precisamente contro l’Hellas Verona nell’ultima gara di campionato terminata 3-3. In bilico la permanenza di Kiyine, così come Akpa Akpro. Uno dei due partirà. Raul Moro partirà in prestito, c’è l’interesse del Como. Il nodo però da sciogliere è Muriqi. Non è saltata la sua cessione al Club Brugge, ma potrebbe diventare un caso istituzionale con la FIFA. Poi ci sono ancora i seguenti giocatori: Armini, Fares, Jony, Durmisi, Lombardi, Djavan Anderson, Alia, Ndrecka, Maistro e Rossi. Milinkovic-Savic e Luis Alberto? Se dovessero partire assicurerebbero entrate ricche.

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