Il belga attacca sulla Cote d’Auribeau e non si ferma fino al traguardo. Andersen si stacca dai migliori, Schachmann sempre in maglia gialla
Tappa 6: Sorgues – Apt, 160.50 km
Tiesj Benoot vince la sesta tappa della Parigi Nizza 2020. Il belga attacca insieme a Vincenzo Nibali sulla Cote d’Auribeau, poi allunga sul siciliano e va a vincere in solitaria ad Apt. Kragh Andersen va in fuga, ma nel finale perde le ruote del gruppo di Schachmann, con il tedesco sempre in maglia gialla
Prima della partenza viene annunciato il ritiro di 13 corridori, tra cui tutti quelli della Bahrain McLaren, oltre a Viviani della Cofidis e Neilands e Barbier della Israel. Inoltre, l’organizzazione cancella l’ultima frazione della corsa, che si concluderà con sole 7 tappe
Inizio di frazione movimentato, con il vento che fa subito la sua prima vittima. Richie Porte si stacca per primo dal plotone, mentre nelle prime posizioni scoppia la bagarre per entrare in fuga. Dopo quasi 50 km di attacchi e contrattacchi, evadono dal gruppo Pedersen, Edet, Anacona, Kung, Perez, Gougeard e Bardet
Mentre alle loro spalle si ricompattano i vari gruppetti, i battistrada iniziano a guadagnare terreno, arrivando a toccare un vantaggio di 2′. Nel gruppo maglia gialla c’è il ritiro di Giacomo Nizzolo ai 70 dall’arrivo, oltre a quelli di Reza e Gautier
La Bora si porta in testa al plotone, tentando di tener chiusa la corsa. In poco tempo il vantaggio della fuga si dimezza, scendendo sotto il 1′ ai 45 km dal traguardo. Sullo strappo di Apt Bardet ed Edet allungano sul resto dei compagni di fuga, con Anacona, Kung e Gougeard staccati di 10”
Nel gruppo il Team SunWeb tenta un’azione con Kragh Andersen, che sfruttando il lavoro di Arndt, rimasto in fuga tutto il giorno, raggiunge Anacona, Kung e Gougeard, staccandoli ai 35 dall’arrivo, con Bardet ed Edet a soli 40” dal danese
Sulla Cote de Caseneuve, Edet scollina davanti a Bardet, con Andersen a 30” dal duo francese e il gruppo maglia gialla ad oltre 1’30”, con tutti gli altri attaccanti di giornata ripresi dal plotone. Ai 30 dal traguardo Kragh Andersen, leader virtuale della generale, raggiunge Edet e Bardet, ma il plotone riduce il distacco dal terzetto a soli 50”
Superato lo strappo di Caseneuve la Bora Hansgrohe piazza Konrad in testa a tirare, con il risultato che il vantaggio del terzetto di testa scende a 43”. Ai piedi della Cote d’Auribeau Andersen, Edet e Bardet restano con soli 30” sul gruppo, con Schachmann che torna maglia gialla
Sulle prime rampe della salita perde terreno Nicolas Edet, mentre Bardet attacca, seguito a ruota da Kragh Andersen. Perdono contatto nel gruppo Asgreen e Bettiol a causa del forcing di Bob Jungels, mentre ai 2 km dalla cima della Cote d’Auribeau si stacca anche Roman Bardet, lasciando primo e solitario Kragh Andersen
Ad 1 km dallo scollinamento Vincenzo Nibali attacca dal gruppo, andando a riprendere Andersen. Sulla sua ruota anche Tiesj Benoot. Attaccano anche Alaphilippe e Higuita, mentre Nibali perde le ruote di Benoot e Kragh Andersen, e alle spalle del siciliano il gruppo, ridotto a soli 8 corridori
In discesa Benoot allunga da solo, con alle spalle Jungels e Grossschartner a 8”, e il gruppo maglia gialla a 35”. Si stacca Kragh Andersen dal gruppo Schachmann, che ai 3 dall’arrivo riassorbe Jungels e Grossschartner, con Benoot in cima allo strappo di Apt
Un problema al cambio rallenta Maximilian Schachmann, mentre Benoot si invola in solitaria a vincere la sesta tappa della Parigi Nizza 2020. Secondo Michael Matthews, terzo Sergio Higuita