Nel Monday Night della Serie B gli abruzzesi ottengono tre punti preziosissimi che permettono alla truppa di Pillon di riconquistare la vetta della classifica. Vantaggio pescarese con Mancosu e raddoppio con Gravillon. Il Lecce riapre la partita prima con Palombi e dopo la riacciuffa con Tabanelli. Ci pensa poi Del Sole con due gol nel finale di gara a mettere la parola fine sulla partita.
Il tabellino
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin (78′ Monachello); Marras (84′ Del Sole), Mancuso, Antonucci (73′ Crecco). All. Pillon
Lecce (4-3-1-2):Vigorito; Venuti, Meccariello, Fiamozzi, Calderoni; Tabanelli, Scavone (58′ Marino), Petriccione; Mancosu; La Mantia (73′ Falco), Palombi (78′ Cosenza). All. Liverani
Marcatori:3’ Mancuso (P), 22′ Gravillon (P), 47′ Palombi (L), 67′ Tabanelli (L), 89′ e 96′ Del Sole
Ammoniti: Campagnaro (P), Machin (P), Balzano (P), Del Sole
Espulsi: Calderoni (L) e Meccariello (L)
La partita
Primo tempo: ai padroni di casa bastano quattro minuti per sbloccare la gara. Cross dalla destra di Memushaj, movimento di Mancuso sul primo palo e colpo di testa che fredda il portiere ospite Vigorito. Si tratta del quinto gol in questo campionato per l’attaccante classe 92 del Pescara. Avvio dirompente dei padroni di casa e Lecce in grandissima difficoltà. Di fatto gli abruzzesi controllano agevolmente la partita e rischiano poco o nulla. All’8’ Mancuso ci prova ancora di testa, ma non inquadra lo specchio della porta. Il primo pericolo da parte del Lecce arriva al 14’ con Mancosu il cui tirò però non è irresistibile ed è facile preda di Fiorillo. Poco dopo il difensore dei salentini Meccariello finisce sul taccuino dei cattivi. Al 20’ Calderoni diventa il secondo giocatore del Lecce ad essere punito con un cartellino giallo. Il Pescara continua a produrre il massimo sforzo offensivo per trovare la rete del 2-0, che arriva al 22’ con Gravillon, abile a girare in porta col ginocchio un corner perfettamente battuto dal solito Memushaj. Padroni di casa che vanno vicinissimi al terzo gol con Mancuso che non inquadra la porta da una posizione propizia dopo un bel cross radente di Antonucci. I salentini si riaffacciano solo al 28’ con Palombi che però non impensierisce la truppa pescarese di Pillon. Al 35’ l’ex giocatore dell’Inter Hugo Campagnaro rimedia un cartellino giallo per un intervento irregolare sull’attaccante ospite La Mantia. Al 39’ inizia un’altra partita, il Lecce improvvisamente si accende e va vicino al gol della speranza col solito noto Palombi. Spunto di Fiamozzi che manda al bar il terzino di casa Del Grosso, cross radente in area, velo di Tabanelli e girata dell’attaccante scuola Lazio che si perde a lato non di molto. Sul finire di primo tempo i salentini trovano il gol con Palombi, bravo a ribadire in rete una respinta di Fiorillo su tiro di La Mantia. Con questa rete si conclude il primo tempo, col Pescara avanti per due reti a uno.
Secondo tempo: il secondo tempo si riapre senza cambi nelle rispettive squadre. Il Lecce comincia con il piglio giusto la seconda metà di gara. Al 50’ doppia occasione per la squadra ospite. Stacco areo di La Mantia e pallone che colpisce la traversa, Palombi prova a concludere in porta con una rovesciata , Fiorillo smanaccia la palla in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo è ancora La Mantia, il più pericoloso dei salentini, a colpire di testa e ad impegnare severamente il portiere di casa. Nella fase di gioco più propizia agli ospiti arriva l’espulsione, per somma di ammonizioni, di Calderoni, colpevole di aver commesso fallo su Marras. Tre minuti dopo il centrocampista biancoazzuro Machì riceve un cartellino giallo. L’allenatore del Lecce, Liverani, decide di correre ai ripari ed inserisce Marino al posto di Scavone. I salentini, nonostante l’inferiorità numerica, continuano ad attaccare. Ci pensa Mancosu al 62’ a suonare la carica degli ospiti con un diagonale che però termina ampiamente a lato. É il preludio al gol del pareggio, che arriva cinque minuti più tardi con Tabanelli, abile a sfruttare di testa un bellissimo cross di Fiamozzi. Tutto da rifare per il Pescara, rimontato da un Lecce mai domo nonostante l’inferiorità numerica. Si accende il finale: adesso entrambe le squadre vogliono vincerla. Al 72’ Pillon inserisce Crecco per Antonucci, Liverani si gioca la carta Falco e a fargli spazio è uno stremato La Mantia, autore di una buona partita. Dopo pochi minuti però arriva un’altro colpo di scena: Meccariello strattona irregolarmente Mancuso, il difensore ospite riceve il giallo e la conseguente espulsione lasciando il Lecce addirittura in nove uomini. Vista la situazione di superiorità numerica, Pillon inserisce Monachello al posto di Machìn per un Pescara a trazione anteriore. Liverani è costretto ad un cambio difensivo e sostituisce Palombi con Cosenza. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del gol vittoria. All’84’ l’allenatore Abbruzzese si gioca la carta Del Sole, che prende il posto di Marras. Proprio il nuovo entrato sigla il gol del sorpasso dei padroni di casa con un bellissimo tiro a giro che non lascia scampo al portiere salentino Vigorito. Il finale di partita è incandescente, col Pescara che cerca di controllare la partita e il Lecce che tenta di affacciarsi disperatamente nella metà campo avversaria per cercare il gol del pareggio. Tra le file dei giocatori ammoniti si aggiungono, per perdita di tempo, Balzano e Del Sole del Pescara. Viene anche espulso Pillon a causa di proteste troppo veementi nei confronti del direttore di gara. Nell’ultimo minuto di recupero i padroni di casa trovano il gol del definitivo 4-2. Ripartenza letale di Del Sole che resiste alla marcatura disperata di Falco e da posizione defilata fredda Vigorito.
Su questo gol si conclude la partita e di conseguenza si spengono le speranze degli ospiti. Con questa vittoria il Pescara torna in testa alla classifica dopo una match che si era complicato nel secondo tempo. Risultato troppo pesante per il Lecce, autore di una buonissima prestazione dopo un avvio shock.