Chissà se Pablito Rossi avrà visto questo Pescara-Vicenza. Memushaj sblocca la gara dopo due minuti, ma Meggiorini rimette in carreggiata il Vicenza. Jallow poi firma il sorpasso. Nella ripresa Dalmonte sigla l’1-3, ma Galano riaccende la sfida. Gli ospiti giocano i minuti con due uomini in meno, ma alla fine vincono e onorano come meglio non potevano Paolo Rossi.
Che scelte hanno fatto i tecnici?
Breda conferma le indiscrezioni sul modulo. Sarà 3-5-2 per gli abruzzesi. Fiorillo in porta e reparto difensivo con Jaroszyński, Bocchetti e Antei al posto di Balzano. Sulle fasce giocano Omeonga e Crecco, in mezzo Memushaj, Maistro e Valdifiori. In avanti Galano e Ceter.
Risponde il Vicenza con il classico 4-4-2. Perina tra i pali, con la zona centrale della difesa occupata da Padella e Cappelletti e fasce sotto controllo di Zonta e Barlocco. In mezzo al campo Cinelli e Rigoni, sulle corsie esterne Guerra e Dalmonte. Infine la coppia d’attacco: Meggiorini e Jallow. Solo panchina per Marotta.
Arbitra Pescara-Vicenza il direttore di gara Antonio Rapuano.
Pescara-Vicenza: primo tempo
Avvio pazzesco per i padroni di casa. Crecco combina il panico sulla sinistra e mette in mezzo. Ceter sponda per Memushaj, che con un movimento da attaccante puro sigla il vantaggio pescarese dopo appena due minuti di gara. Si scuote immediatamente il Vicenza, che sorprende la retroguardia con l’azione di Jallow. Il gambiano ubriaca tre giocatori del Pescara sulla destra e mette in mezzo. Sul secondo palo c’è libero Meggioini, che insacca in porta per il più facile dei gol. Dopo sette minuti scoppiettanti è già 1-1. Gli abruzzesi rispondo subito con Ceter e Memushaj, senza trovare fortuna.
Il vantaggio del Vicenza
Il Vicenza non sta di certo a guardare e a subire. Infatti i veneti trovano il sorpasso al 25′ con un bel gol di Jallow, alla prima marcatura con la maglia vicentina. Gol e assist per il numero 25 dei veneti. Difesa abruzzese ancora fuori giri nell’occasione, troppo morbida l’opposizione di Bocchetti e Antei sulla giocata dell’attaccante gambiano. Galano prova a suonare la carica con un’azione personale su un pallone perso dal Vicenza al 34′. Tentativo col sinistro a incrociare sul secondo palo, per fortuna di Perina il pallone si perde a un palmo dal palo di porta. Il primo tempo scivola poi verso la sua naturale conclusione.
Pescara-Vicenza: secondo tempo
Nessun cambio nell’intervallo, si riparte con gli stessi giocatori della prima frazione. Il Pescara prova a riagguantare la sfida, provando soprattutto con i cross e sfruttando la gamba di Ceter. Il Vicenza però si difende con ordine e sfiora la rete al 54′ con Dalmonte, che su un cross di Guerra, pesca solo l’esterno della porta. Allo scoccare dell’ora di gioco Breda inserisce Capone e Ventola per Omeonga e Ceter; due cambi decisamente offensivi per gli abruzzesi. Poi Jallow accusa qualche fastidio fisico e Mimmo Di Carlo preferisce cambiarlo con Gori.
In una seconda frazione di gara avara di emozioni arriva il gol dell’1-3 dei vicentini al 70′ con un tiro asoterra dal limite. Fiorillo battuto, terzo gol per Dalmonte in stagione. Gli ospiti però non hanno il tempo di esultare che dopo appena due minuti Galano riaccende la sfida con un super gol. C’è ancora vita sul pianeta Pescara.
Gli ultimi minuti di gara
Breda richiama in panchina Valdifiori, al suo posto Fernandes. Il gol regala nuovo vigore agli abruzzesi: Crecco calcia forte da posizione defilata, Perina risponde malissimo e per poco non combina la frittata. Di Carlo richiama in panca Meggiorini e Guerra, Da Riva e Bizzotto entrano in campo. Perina ha comunque occasione di riscattarsi con una bella parata su un tiro di Memushaj. Immediatamente dopo il siluro del centrocampista Barlocco esce per crampi, sostituito da Giacomelli. A pochi minuti dal 90′ Rapuano espelle Gori per una brutta entrata su Fernandes. Nei sei minuti di recupero il Vicenza resta in nove per l’espulsione di Dalmonte. Il muro ospite però regge. Il Pescara resta a quota sette in classifica, in terz’ultima posizione. Il Vicenza si porta a quota 12, superando la Reggina e iniziando al meglio il tour de force che si prospetta.