Finale amaro per il nuovo Milan targato Pioli che si vede raggiungere al 92’ dal Lecce dopo aver gestito e dominato in lungo ed in largo la partita. Punti persi importanti per i rossoneri che avrebbero potuto accorciare sulle diretti concorrenti per la Champions. Per il Lecce punto di ossigeno insperato in quel di Milano che regala morale.
Il Milan scende in campo col 4-3-3 con Calhanoglu esterno, Leao prima punta al posto di Pjatek. Il Lecce davanti si affida a Falco e Babacar.
Il Milan scende in campo subito con l’impronta del nuovo tecnico: dinamicità, aggressività e pressione alta. Nei primi minuti Leao ha subito due occasioni da gol: nella prima è bravo Gabriel a respingere mentre nella seconda colpisce la rete esterna proprio a tu per tu col portiere brasiliano. Il Milan gioca bene e fa girare velocemente la palla e Calhanoglu con un tiro dai 25 metri sfiora l’incrocio dei pali. Il turco si prende la scena al 20’ minuto: lancio lungo di Biglia, stop a seguire del numero che 10, che seppur defilato sfodera un destro potente all’altezza del primo palo dove Gabriel non arriva. E’ il vantaggio rossonero, meritato per quanto visto. Il diavolo non si ferma, conscio che ora deve chiudere la partita: Suso tenta il tiro a giro ma Gabriel stavolta è attento. Il Lecce si fa vedere per la prima volta davanti con Mancosu al 43’ senza però rischi per la retroguardia rossonera. Si chiude 1-0 il primo tempo.
Il Lecce nella ripresa si affida a Farias subentrato al posto di Falco, ed il nuovo entrato si rende subito pericoloso con un tiro dal limite dove si fa trovare pronto Donnaruma. Il Milan si fa vedere con meno intensità dalle parti di Gabriel ma controlla bene il ritmo partita. Ma al 60’ ecco il primo colpo di scena: su un cross Conti salta prendendo però il pallone col braccio. Al var richiamano subito l’arbitro per l’episodio, che appare piuttosto netto. Il rigore viene assegnato con Babacar sul dischetto che prima si fa parare il tiro da Donnaruma ma poi sulla ribattuta e fortunato ad avventarsi subito sulla palla e spingere in rete. Il Lecce trova un pareggio insperato e Pioli corre subito a chiamare Pjatek. Il Milan sfiora il vantaggio con Calhanoglu che colpisce il palo da calcio d’angolo. Il turco stasera è scatenato e dopo un azione personale serve al centro dove Pjatek è reattivo a trovare un diagonale sul secondo palo che finisce in gol, per il delirio di San Siro.
Per il Milan sembra fatta ma al 92’ Calderoni da fuori area trova un tiro di sinistro che si infila all’angolino battendo un incolpevole Donnaruma. E’ una beffa atroce per Pioli che assaporava ormai la vittoria al debutto.
La sintesi della partita
Il tabellino
MILAN-LECCE 2-2
20′ Calhanoglu (M), 62′ Babacar (L), 81′ Piatek (M), 92′ Calderoni (L)
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Paquetá (67′ Krunic), Biglia, Kessié (80′ Rebic); Suso, Leao (67′ Piatek), Calhanoglu. All. Pioli
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer (64′ Petriccione), Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; Falco (46′ Farias), Babacar (82′ Lapadula). All. Liverani
Note: Donnarumma para il rigore a Babacar al 62′
Ammoniti: Majer, Rossettini
Espulsi: Liverani al 79′