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Post Handanovic: l’Inter cerca l’erede dello sloveno?

Qualche errore di troppo non abbasserà di certo l’ottimo status di cui gode il portiere nerazzurro. Tuttavia nulla è eterno e la dirigenza interista ha iniziato a cercare un degno sostituto per l’inevitabile post Handanovic.

Qual è il primo nome per il post Handanovic?

I nerazzurri stanno valutando diversi nomi per la porta. Il profilo più gradito in Viale della Liberazione è quello di Juan Musso, ventiseienne numero uno dell’Udinese. Il portiere argentino è da considerarsi come uno dei migliori esponenti del ruolo in Italia. Marotta e Ausilio potrebbero fare uno sforzo per portarlo all’ombra del Duomo di Milano. La stessa cosa successe nel lontano 2012 proprio con Handanovic, anche lui ventiseienne. All’epoca lo sloveno venne pagato 11 milioni. Altro calcio, altri tempi, ma sopratutto altro calciomercato. Ora Musso vale almeno 30 milioni. Questo è l’importante scoglio per una trattativa, dato che le casse nerazzurre non sono proprio piene, complice anche il Covid e la conseguente crisi economica.

Gli altri profili valutati dalla dirigenza

Non c’è solo Musso nei pensieri della dirigenza interista. Nel caso in cui la trattativa con l’Udinese non dovesse spiccare il volo, a quel punto le attenzioni dei dirigenti si sposterebbero altrove. Stiamo parlando di Alessio Cragno, portiere del Cagliari. Una base di partenza per il portiere dei rossoblù ci sarebbe anche, dato che Giulini non ha mai smesso di sognare un nuovo ritorno di Radja Nainggolan in Sardegna. Radu, dopo diverse stagione di buon livello al Geneoa, è tornato all’ovile. Tuttavia non ha avuto spazio per mostrare le sue qualità. L’ultimo nome per la porta arriva dall’Ucraina. Stiamo parlando di Anatolij Trubin, classe 2001 in forza allo Šachtar. L’estremo difensore ucraino ha colpito favorevolmente gli scout nerazzurri, oltre ad aver mostrato le sue qualità proprio a San Siro contro i nerazzurri nell’ultima gara di Champions.