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Rally Montecarlo, day 4: vince il Seb che non ti aspetti

Con il Day 4 si conclude l’edizione 2022 del Rally di Montecarlo. Alla fine, vince Sebastien, ma non è quello che pensate. Ogier ha la gara in pugno, ma poi succede qualcosa, e l’altro Sebastien, Loeb, lo sorpassa in classifica. A 47 anni, di cui dieci passati lontano dal WRC full time, l’alsaziano torna sul gradino più alto del podio. Per la gioia di M-Sport, che dimostra di avere a disposizione una Rally1 molto competitiva. Se poi consideriamo che Craig Breen conclude il rally in terza posizione, la gioia di Malcolm Wilson è ancora maggiore.

Rally Montecarlo: cosa succede a Ogier nel Day 4?

Il provenzale approccia l’ultima giornata come fa sempre, e cioè in gestione. Alla SS16, la La Penne/Collongues 2, procede tutto bene, fino a quando si accorge di un dettaglio inquietante: la ruota anteriore sinistra sta perdendo pressione. Probabilmente, Seb ha tagliato troppo una curva, colpendo una roccia contundente che ha bucato uno pneumatico. Con la gomma in via di distruzione. Ogier rallenta fino a pagare un distacco di 34″ da Loeb, vincitore della speciale. Di qui il ribaltone nella classifica generale, con il Seb “vecchio” che passa al comando con 9″ di vantaggio sul Seb “giovane”. Il divario di per sé non è elevato, ma con la sola Power Stage da completare, si trasforma in un’impresa. Ogier mostra un certo nervosismo, tanto da incappare in un jump start durante la speciale conclusiva. Lo scherzetto gli costa una penalità di dieci secondi, che di fatto consegnano la vittoria nelle mani di Loeb. Per l’alsaziano è l’ottantesimo trionfo nel WRC, il primo dal 2018. Ed è la prima vittoria con la sua nuova navigatrice, Isabelle Galmiche. La lady francese è la seconda donna a trionfare al Monte dopo Fabrizia Pons, la quale salì sul gradino che conta in veste di “naviga” di Piero Liatti, trionfatore nel 1997.

Toyota è comunque OK

Per Ogier, la sconfitta al “Monte” potrebbe essere pesante, soprattutto perché dovuta ad un suo errore. Ma in casa Toyota prevarranno i sorrisi, perché la Yaris Rally1 ha superato l’esame più difficile a pieni voti. Lo dimostra Kalle Rovanpera, che dopo un inizio difficile diventa protagonista centrale delle fasi finali, risalendo fino alla quarta posizione. Il finnico si porta a casa la Power Stage, che gli valgono cinque punti extra. Kalle non riesce a superare Craig Breen, il quale sale meritatamente sul gradino più basso del podio. La performance dell’irlandese, unita alla quinta piazza di Gus Greensmith, sono la prova che la Ford Puma è la prima rivale della Toyota, scavalcando la Hyundai. La casa coreana vede il solo Thierry Neuville raggiungere il traguardo, in sesta posizione. Nella mattina di oggi, la casa coreana ha fermato Oliver Solberg, intossicato da una perdita dell’impianto di scarico. Takamoto Katsuta risale fino all’ottava posizione, ultimo delle Rally1 in gara. Il giapponese finisce dietro ad Andreas Mikkelsen, trionfatore del WRC2. Il norvegese approfitta dei KO dei suoi principali rivali, Stephane Lefebvre e Yohan Rossel, per conquistare un successo fatto di testa più che di piede. Erik Cais conclude in seconda posizione, con Nikolay Gryazin a completare il podio di categoria. Ci vediamo al Rally di Svezia, tra circa un mesetto.


Classifica finale

Rally Monte Carlo: Oliver Solberg si ritira


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione