L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) si prepara ad introdurre una serie di cambiamenti importanti. L’obiettivo è soprattutto quello di puntare ad avere una classe arbitrale ben preparata e versatile in tutti i ruoli previsti (dal direttore di gara ai responsabili della VAR, passando per il quarto uomo), ponendo l’accento anche su una certa conformità di valutazione e giudizio da parte di tutti gli arbitri. La riforma AIA è stata annunciata in questi giorni tramite un comunicato ufficiale che ha spiegato su quali punti si intende intervenire in un futuro nemmeno troppo lontano. Innanzitutto, i vertici dell’associazione hanno ricordato che in questi ultimi anni sono state varate diverse modifiche ai regolamenti, senza dimenticare l’apporto della tecnologia con l’introduzione della Goal Line Technology e in particolar modo della VAR per la Serie A e prossimamente anche per la Serie B. Il comparto arbitrale italiano ha sempre cercato di venire incontro a tutti questi cambiamenti, attuando diversi aggiornamenti tecnici e introducendo pure nuove figure sui campi da gioco come gli addizionali d’area, i funzionari della video-assistenza e naturalmente gli arbitri specializzati nel controllo della VAR. Di conseguenza, tenendo conto della volontà riformatrice annunciata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, anche l’Associazione Italiana Arbitri è pronta a collaborare per rinnovare i suoi organi tecnici. Il piano prevede un accorpamento delle varie Commissioni arbitrali per arrivare alla creazione di un sistema più ampio che possa agire con puntualità e professionalità in vari campi: dal calcio professionistico al beach soccer.
Riforma AIA: cosa cambierà in futuro?
Il comunicato che anticipa di fatto i termini della prossima Riforma AIA riporta nel dettaglio quelle che saranno le priorità sulle quali intervenire. Come abbiamo accennato in precedenza, su tutti si provvederà ad un accorpamento delle Commissioni arbitrali principali che sono state istituite nel momento in cui sono state create le distinte Leghe di Serie A e Serie B. Le nuove istituzioni avranno modo di operare in tre specifici settori: campionati professionistici, beach soccer/calcio a 5 e competizioni dilettantistiche. In questo modo, l’Associazione Italiana Arbitri vuole giungere ad una maggiore unicità dell’indirizzo tecnico dei direttori di gara, dei quarti ufficiali di gara, degli specialisti alla VAR e degli assistenti arbitrali. Tutto questo dovrebbe garantire non solo una certa versatilità delle varie figure, ma anche una certa uniformità di valutazione e giudizio che apporterebbe maggiore credibilità all’intero movimento nazionale. Infine, molto importante è ciò che prevede la riforma AIA verso la cosiddetta moviola in campo. Il comunicato sottolinea che, dopo aver completato la rivisitazione degli organi principali dell’associazione, si potrà dare il via libera all’installazione della Var Room centralizzata che agirà presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Questo diventerà anche la sede ufficiale presso la quale verranno fornite le opportune spiegazioni sulle decisioni degli arbitri sotto il profilo tecnico-applicativo quando si verificheranno degli episodi per i quali risulterà necessario fornire un chiarimento pubblico.