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Rohan Taylor: l’allenatore del Nuoto Australiano è fiducioso

L’allenatore della Nazionale Australiana di Nuoto Rohan Taylor prevede molte medaglie per la sua squadra a Tokyo 2020. Nato in Australia ma cresciuto in America Taylor ha conosciuto a fondo i segreti del Nuoto Americano e lo ha riportato nel suo metodo di insegnamento ai giovani nuotatori. Alle Olimpiadi questo allenamento intensivo potrebbe rivelarsi cruciale per conquistare nuove medaglie. Le speranze dovranno quindi diventare convinzioni.


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Rohan Taylor: l’allenatore Australiano elogia gli Americani

Il programma Olimpico di nove giorni che prenderà il via con le prime manche di sabato 24 Luglio 2021 sarà dominato dalla rivalità tra le potenze del nuoto Australia e Stati Uniti. Gli americani sono stati dominanti in piscina nell’ultimo decennio. A Rio hanno vinto 16 medaglie d’oro contro le tre dell’Australia. Ma alla vigilia del raduno di Tokyo c’è la sensazione che in vasca che potrebbe essere il momento di brillare per gli Australiani nella disciplina delfino. “Gli americani hanno storicamente dimostrato alle Olimpiadi di esaltarsi” afferma Taylor. “Per noi sono lo standard a cui miriamo e giustamente se lo meritano. Non ci siamo esibiti col nostro potenziale”. Se Taylor e la sua squadra di nuoto avranno qualcosa da dire il dominio Americano si potrebbe fermare.

Le stelle nascenti Australiane del Nuoto

La squadra australiana è guidata da tre giovani stelle Elijah Winnington, Ariarne Titmus e Kaylee McKeown tutte ancora poco più che ventenni. Winnington sarà la prima grande speranza di medaglia d’Australia nei 400 stile libero, con la finale di domenica 25 Luglio 2021. Dopo aver detronizzato il connazionale e campione del 2016 Mack Horton alle recenti prove di nuoto Winnington inizierà l’estenuante evento come favorito.

La sfida Titmus-Ledecky

Il giorno seguente Titmus affronterà l’Americana Katie Ledecky che è la regina in carica della vasca nei 400 stile libero femminile. Sarà uno dei tre incontri in solitaria con Ledecky a Tokyo e tutti e tre saranno assolutamente da guardare in TV. Inoltre ricordiamo che l’Americana non ha stretto la mano a Titmus quando è stata sconfitta agli ultimi Campionati del Mondo. Titmus si è scrollata di dosso le preoccupazioni delle spalle per registrare tempi impressionanti alle prove, ma ci vorrà qualcosa di veramente speciale per superare nuovamente Ledecky, cinque volte medaglia d’Oro Olimpica.

McKeown: un’atleta talentuosa

McKeown nel frattempo sarà un contendente alla medaglia d’oro sia nei 100m che nei 200m dorso, ma alla fine si è ritirata dai 200m misti individuali. Taylor ha dato la notizia giovedì, affermando che il fitto programma di manche e finali ha portato alla decisione. Con McKeown che detiene il miglior tempo quest’anno su quella distanza, potrebbe portare all’Australia una medaglia d’oro.

Rohan Taylor: le nuotatrici Australiane che puntano alla vittoria

Le nuotatrici Australiane hanno anche prospettive di medaglia in una serie di altri eventi. Zac Stubblety-Cook ha mancato di poco il Record Mondiale dei 200 m rana nelle qualificazioni del mese scorso, mentre Mitch Larkin è una minaccia nei 200 m misti individuali. Oltre alle debuttanti di alto profilo, le fila femminili più esperte tra cui la portabandiera Cate Campbell, la quattro volte olimpionica Emily Seebohm e la star di Rio Emma McKeon hanno la capacità di trionfare a Tokyo2020.

Rohan Taylor: l’allenatore punta ai 1500 metri

Lo stile libero femminile dei 1500 m fa il suo debutto Olimpico in questi Giochi e Madeleine Gough di Coffs Harbour dovrebbe essere tra le qualificate più veloci nelle manche. I nuotatori e nuotatrici del team Australia hanno un pedigree distinto nella versione maschile dell’epopea sulla lunga distanza, con Kieren Perkins e Grant Hackett che rivendicano la corona olimpica in quattro occasioni consecutive e Gough sarà ansioso di iniziare una distintiva eredità australiana nell’evento femminile.

Tokyo 2020 nuoto: le staffette saranno emozionanti

Il palcoscenico principale per la rivalità austro-americana in piscina saranno le sette staffette. Ed è qui che l’educazione americana di Taylor dove le staffette sono l’elemento centrale della competizione nel nuoto collegiale ha avuto l’effetto più pronunciato sulla sua strategia di allenatore. “Le staffette per me sono la cosa più grande di cui far parte” dice. “Ho spinto i relè. Ci sono sette staffette in cui gareggiamo, cioè sette opportunità. Abbiamo fatto di questo una priorità molto grande nella nostra preparazione”.

L’Australia nel nuoto è vincente

Ai più recenti campionati del Mondo in Corea del Sud nel 2019 l’Australia ha vinto l’Oro nella 4 x 200 m stile libero maschile. Le donne si sono scontrate con le Americane in tutte e tre le discipline– 4 x 100 m stile libero, 4 x 200 m stile libero e 4 x 100 m misti e sono risultate prime, due medaglie d’oro a una. L’Australia ha trionfato per soli due centesimi di secondo anche nella staffetta mista, che sabato farà il suo debutto olimpico.

Taylor: l’estrema fiducia nel suo team di nuoto

Tutto questo lascia i nuotatori Australiani sull’orlo di quella che potrebbe essere una miniera di medaglie in vasca. Ma Taylor sa che molte delle sue giovani accuse non sono provate a questo livello più alto. “Devono dimostrarlo” dice. “Fino a quando non lo dimostreremo saremo molto positivi sui nostri obiettivi, ma ora è sulla carta. Qualunque sia la medaglia finale Taylor è fiducioso che i suoi nuotatori forniranno una grande prova per gli Australiani poiché gran parte del paese rimane in isolamento. “Sappiamo che a casa le persone stanno lottando” dice. “Speriamo di poter offrire un po’ di intrattenimento e mettere dei sorrisi sui loro volti”.

Pagina Twitter Tokyo 2020: https://twitter.com/tokyo2020