Atto numero 3 a Salt Lake City, ultimo stadio che ospiterà il Supercross stagione 2020. Lo scenario è però completamente diverso rispetto alle gare di domenica e mercoledì scorsi: dal sole ed dal caldo si è passati alla pioggia battente, alle basse temperature ed a tanto, tanto fango. Ecco la cronaca delle due classi.
Salt Lake City 3: la cronaca della 450
Il round della classe maggiore al Rice-Eccles Stadium regala emozioni a non finire. Zach Osborne centra l’holeshot per la seconda volta di fila, ma ben presto la prima posizione diventa una poltrona per due, Eli Tomac e Cooper Webb. Il campione in carica balza in testa e ci rimane fino a 11 minuti dalla fine, quando Eli lo brucia con una bellissima manovra sulle whoops. Non è ancora finita: il detentore della tabella rossa è in affanno con i doppiati, su una pista dove il fango rende i sorpassi un incubo. A quattro minuti dalla conclusione, Tomac rimane bloccato nel traffico: Webb ne approfitta e lo ripassa nelle whoops. Ma Eli non si scoraggia, e tempo due minuti risponde al campione 2019 con una manovra capolavoro dopo un salto triplo. L’ordine di classifica non cambia fino al traguardo.
Jason Anderson chiude al terzo posto un’altra gara positiva per la Husqvarna. Il campione 2018 è rimasto tra i primi tutta la finale, superando Osborne e prendendosi il podio. Zach ha chiuso quarto mostrando finalmente un passo convincente.
Chi è rimasto al palo in questa difficile domenica di Salt Lake 3 è stato Ken Roczen. Il tedesco della Honda non è mai stato della partita, ed ha patito la pesantezza del terreno. Dopo una partenza così così, l’ex iridato MX2 perde posizioni su posizioni, fino a terminare con un non esaltante decimo posto. E’ una mazzata per le ambizioni iridate di K-Roc, il quale vede il distacco da Tomac in campionato salire a 26 punti. E vede Webb avvicinarsi ad appena 6 lunghezze per il secondo posto…
Da segnalare la defezione di Adam Cianciarulo, che a seguito del botto della settimana scorsa ha deciso di chiudere in anticipo la sua stagione. Nell’impatto il pilota della Florida ha riportato delle piccole fratture alle vertebre L1 e L4, che lo obbligheranno ad almeno due settimane di stop.
Classifica: https://results.amasupercross.com/xml/SX/events/S2065/S1F1PRESS.pdf
La cronaca della 250
La Classe 250 East Coast disputa la sua ultima gara prima di prendersi una pausa. Sotto un diluvio che non accenna a diminuire, Chase Sexton e Shane McElrath monopolizzano le prime due piazze per un confronto che vale un campionato. Al via il pilota Honda strappa l’holeshot, ma Shane lo passa alla curva successiva. Sexton cade dopo essere inciampato su un doppiato, dando via libera a McElrath. Ma la fortuna gira dalla sua: Garrett Marchbanks cade malamente rimanendo a terra, costringendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa.
Al restart, Sexton e McElrath riprendono la loro battaglia, a suon di logoramento dei nervi e doppiati da sfilare. E proprio per evitare un pilota delle retrovie che il pilota Yamaha perde l’anteriore e va a terra, a dieci minuti dal termine. Shane si rialza prontamente, ma il distacco da Sexton è troppo ampio. Con questa vittoria, Chase torna solo al comando del campionato.
Colt Nichols chiude sul gradino più basso del podio. Per il pilota Star Racing Yamaha è solo la terza gara dal suo rientro dopo l’infortunio. Ancora una prova consistente per Pierce Brown, quarto con la sua KTM ufficiale. Brown, che abita a poco più di 30 Km dal Rice-Eccles Stadium, sfrutta abilmente il fattore campo per ottenere il miglior risultato nella sua ancora giovane carriera nel Supercross.
La 250 East ora si ferma per 10 giorni. Mercoledì prossimo ritorna in scena la West Coast.
Classifica: https://results.amasupercross.com/xml/SX/events/S2065/S2F1PRESS.pdf