L’Inter, come da pronostico, vince ed espugna il Marassi con una prestazione convincente. Sesta vittoria consecutiva, dunque, per i nerazzurri che scavalcano nuovamente la Juventus e si riprendono la vetta della classifica.
Ottimo il primo tempo della compagine milanese che domina il gioco e passa in vantaggio grazie alla rete di Stefano Sensi e al gol all’esordio da titolare di Alexis Sanchez. Il secondo tempo, invece, si complica per gli uomini di Conte che, dopo l’espulsione di Sanchez, si ritrovano in dieci. Conseguentemente, La Sampdoria comincia a crederci e accorcia il risultato con la rete di Jankto al 55′, rete che illude visto che, soltanto sette minuti dopo, arriva la rete di Gagliardini che chiude la partita sul 1-3 per l’Inter.
LA PARTITA
Determinata, cinica e grintosa. Queste sono le caratteristiche della squadra di Conte che, anche in trasferta, si dimostra squadra e vince con merito in casa della Sampdoria. Sesta vittoria consecutiva (solo Herrera aveva iniziato cosi) e 18 punti in classifica… quale modo migliore per presentarsi al big match al Camp Nou e, successivamente, allo scontro diretto con la Juventus?
Per quanto riguarda le formazioni: mini turn-over, quello messo in campo da Antonio Conte, che schiera i suoi giocatori nel consueto 3-5-2. Dentro Bastoni (esordio) a far rifiatare Godin, Gagliardini al posto di Barella e maglia da titolare anche per Alexis Sanchez. La Sampdoria si schiera a specchio, con Chabot a prendere il posto in difesa dello squalificato Murillo. A centrocampo, invece, Linetty sostituisce Ronaldo Viera mentre il tandem d’attacco è composto da Quagliarella e Rigoni.
PRIMO TEMPO
L’avvio della partita è tutto a favore dell’Inter che parte con il piede giusto e comincia ad imporre ritmi e gioco. Bastano solo venti minuti ai nerazzurri per sbloccare il match e a farlo ci pensa il solito Stefano Sensi che, su tiro da fuori deviato da Sanchez, porta la sua squadra in vantaggio. Lo stesso Sensi che, due minuti dopo, sempre su conclusione da fuori, trova involontariamente Sanchez che con una zampata porta il match sul 2-0. In controllo, l‘Inter gestisce la gara, attendendo il momento giusto per chiuderla. Sensi, Lautaro e Brozovic ci provano ma non riescono a concretizzare il bel gioco prodotto. Cosi, dopo un gol annullato a Candreva dopo una splendida azione, il primo tempo termina con il risultato di 0-2.
SECONDO TEMPO
La ripresa si riapre nello stesso modo in cui si era conclusa, ma è il Nino Maravilla a cambiare la gara. L’attaccante cileno, infatti, si fa espellere per simulazione, lasciando di conseguenza l’Inter in dieci dopo una clamorosa occasione sbagliata da Lautaro che poteva chiudere definitivamente il match. Conseguentemente, la partita cambia volto e la Sampdoria comincia a crederci e a rendersi pericolosa. Forte dell’uomo in più i doriani trovano il gol al 55′ con Jankto che, servito da Linetty in area, conclude a rete con un diagonale. Conte in cerca di qualcuno che tenga palla e faccia salire la squadra, mette dentro Lukaku e successivamente D’Ambrosio e Barella ad equilibrare la squadra. Dopo sette minuti di incertezza e sofferenza, Brozovic verticalizza improvvisamente per Gagliardini il quale, lasciato da solo in area, riporta in avanti l’Inter di due gol con la complicità di Audero.
I padroni di casa accusano comprensibilmente il colpo ma riescono comunque ad impensierire nel finale i nerazzurri con una conclusione da fuori del subentrato Viera e con Quagliarella, che sbaglia da buona posizione. Dall’altra parte, i nerazzurri, possono ipotecare la vittoria con Lukaku che, dopo un ottimo spunto personale, prova il pallonetto neutralizzato poi da Audero. La Sampdoria resta, dunque, ancorata all’ultimo posto con la Spal, peggiore difesa del torneo (14 gol subiti) e solo 4 gol fatti. L’Inter, invece, prosegue la marcia perfetta che la vede a bottino pieno (18 punti) a +2 dalla Juventus e con la miglior difesa del torneo (2 soli gol subiti).
SAMPDORIA (3-5-2): Audero; Bereszynski, Colley, Chabot; Depaoli (11′ st Bonazzoli), Linetty (28′ st Caprari), Ekdal (24′ st Vieira), Jankto, Murru; Rigoni, Quagliarella. A disposizione: Falcone, Raspa, Augello, Ferrari, Regini, Barreto, Léris, Thorsby, Ramirez. Allenatore: Di Francesco.
INTER (3-5-2): Handanovic; Bastoni, De Vrij, Skriniar; Candreva (12′ st D’Ambrosio), Gagliardini, Brozovic, Sensi (20′ st Barella), Asamoah; Lautaro Martinez (11′ st Lukaku), Sanchez. A disposizione: Padelli, Dimarco, Ranocchia, Godin, Lazaro, Borja Valero, Vecino, Biraghi, Politano. Allenatore: Conte
ARBITRO: Calvarese
MARCATORI: 20′ Sensi (I), 22′ Sanchez (I), 10′ st Jankto (S), 16′ st Gagliardini (I)
NOTE: Espulso Sanchez (I) al 1′ secondo tempo per doppia ammonizione. Ammoniti Rigoni, Linetty (S); Bastoni, Skriniar (I). Calci d’angolo: 7-5.