Giorgio Squinzi grande presidente del Sassuolo, è venuto a mancare il 2 ottobre 2019 all’età di 76 anni. Il patron dei neroverdi combatteva da tempo con una malattia che non gli ha lasciato scampo. La moglie Adriana Spazzoli ha lasciato i suoi cari appena un mese e mezzo dopo Squinzi. Anche lei da tempo era malata e le sue condizioni peggiorarono dopo la morte del marito.
Sassuolo, qual è la storia di Squinzi?
Domenica 15 novembre presso il Mapei Football Center a partire dalle 11.45 si terrà la cerimonia di intitolazione della strada di accesso al campo sportivo Mapei e del campo sintetico. La via porterà il nome di Giorgio Squinzi. Il campo in erba sintetica, che attende il via libera da parte della UEFA per disputare gare giovanili internazionali, sarà intitolato ad Adriana Spazzoli. Il Sassuolo ha voluto omaggiare in questo modo Squinzi che per la società ha fatto davvero molto. L’imprenditore appassionatissimo di ciclismo (sponsorizzava la squadra Mapei-Quick Step) e tifoso del Milan, aveva deciso di prendere in mano la società neroverde. Squinzi ottenne risultati importantissimi: nel 2006 la promozione in C1, nel 2008 in Serie B, nel 2013 l’arrivo in Serie A.
Squinzi teneva molto alla propria società calcistica e di recente aveva dichiarato: “I proprietari cinesi non possono avere lo stesso attaccamento che hanno avuto grandi uomini di sport come Moratti, Berlusconi o Viola.”
La cerimonia che si terrà domenica 15 novembre sarà breve e osserverà tutte le norme di sicurezza previste in questo periodo di emergenza sanitaria data dal Covid-19. Oltre ai media, saranno presenti Gabriele Gravina presidente della FIGC, i figli di Giorgio e Adriana, Marco e Veronica Squinzi e i tre giocatori Berardi, Ferrari e Locatelli.