Il Sassuolo gioca una gara matura e porta a casa tre punti importanti e blindano l’ottavo posto. A decidere Sassuolo-Sampdoria è il solito Berardi, alla quattordicesima marcatura in questa Serie A e ottava rete siglata contro la Sampdoria. I liguri restano al nono posto, in attesa del Verona.
Che scelte hanno fatto i tecnici?
De Zerbi cambia le carte in tavolo, spazio al 3-5-2. In porta c’è Consigli, davanti a lui si sistemano Chiriches, Marlon e Ferrari. Sulle corsie esterne del centrocampo giocano Kyriakopoulos e Toljan. In mezzo al campo spazio a Locatelli, Lòpez e Traorè. La coppia d’attacco è formato da Berardi e Defrel.
Solito 4-4-2 per Ranieri. Tra i pali c’è come sempre Audero. Davanti al portiere giocano Yoshida e Colley, alle due estremità invece spazio a Bereszynski e Augello. La linea di centrocampo è formata da Candreva, Damsgaard, Thorsby e Jankto. In avanti ci sono Keità e Gabbiadini.
Arbitra Sassuolo-Sampdoria l’esordiente direttore di gara Matteo Gariglio, alla prima in assoluto in Serie A.
Sassuolo-Sampdoria: sintesi
Buon ritmo di gara fin dai primi minuti. Dopo tre minuti Berardi bussa alla porta di Audero, che però chiude l’invito ed evita guai peggiori. La risposta della Sampdoria arriva al 12′ con un palo di Jankto dopo un tiro-cross di Keità. I neroverdi trovano il vantaggio al 26′, ma la rete viene annullata a causa di un fuorigioco del giocatore. La gara resta gradevole con diversi ribaltamenti di fronte, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Ad inizio ripresa entra Boga per Marlon e il Sassuolo torna al classico 4-2-3-1. Le occasioni non sono tantissime, ma è evidente come il Sassuolo faccia la gara e la Samp provi a far male in contropiede. La gara si sblocca al 69′: cross di Locatelli, sbaglia Colley, Berardi ringrazia e ribadisce in rete. Il Sassuolo controlla agevolmente la sfera e porta a casa la vittoria.
Considerazioni su Sampdoria-Sassuolo
Gara matura quella dei neroverdi. La squadra di De Zerbi ha attacco e proposto gioco con grande continuità. Il cambio di modulo visto nel primo tempo forse ha limitato la squadra di casa, è con l’ingresso di Boga che il Sassuolo ha trovato la svolta. Gara nel segno di Domenico Berardi, uomo copertina di questo Sassuolo e autore di una prova sontuosa. Encomiabile il lavoro di De Zerbi sulla panchina, allenatore capace di plasmare una realtà meravigliosa. Il Sassuolo blinda l’ottavo posto, piazzamento simbolico, ma da non sottovalutare. Economicamente è vantaggioso, ma se la Roma dovesse vincere l’Europa League liberebbe l’ottavo posto, che diventerebbe utile per la Conference League.
La Sampdoria resta viva per 55′ minuti, ma poi cala e cade sotto i colpi del Sassuolo. Nel primo tempo la squadra di Ranieri è viva e qualche apprensione riesce a crearla. Accetta l’uno contro uno, ma non si ferma solo a quello, cerca di fare male. Alla fine però la Doria cade, ma non per un errore del collettivo, bensì per un errore del singolo. Nell’occasione del vantaggio neroverde è Colley a sbagliare il rinvio.