SBK Jerez, highlights e protagonisti del round spagnolo – Si è concluso con la vittoria di Mchael Van Der Mark in Gara 2 il Weekend di Superbike sul circuito di Jerez de la Frontera, già autore di un’ottima seconda posizione in Gara 1. La giornata di domenica ha riservato non poche sorprese agli appassionati, a cominciare dalla prima caduta, quella di Alvaro Bautista in sella alla Panigale V4, fino ad arrivare al doppio knock-out che ha coinvolto il romagnolo Marco Melandri e il gallese Chaz Davies.
Curva “Lorenzo”: Rea e Lowes come Rossi e Gibernau
Già nella giornata di sabato si erano viste scintille tra i top rider del mondiale delle derivate di serie. In Gara 1 Jonathan Rea e Alex Lowes hanno riproposto uno tra i contatti più famosi nella storia del circuito spagnolo. Come Doohan su Criville, Rossi su Gibernau e Marquez su Lorenzo, anche Jonathan Rea ha tentato l’ultimo attacco su Lowes alla curva “Lorenzo”. Tuttavia, come si suol dire, la storia si ripete. Come in passato, infatti, anche in questa occasione la curva intitolata a Jorge Lorenzo ci ha riproposto il “celebre” contatto che ha visto coinvolti Jonathan Rea e Alex Lowes. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo che, insidiato internamente dal pilota della Kawasaki, è caduto a seguito del contatto con il rivale, terminando la sua gara nella ghiaia.
La manovra effettuata dal Campione del Mondo Nord Irlandese non è passata inosservata alla direzione gara. A seguito di quanto avvenuto, Rea è stato retrocesso in quarta posizione, consegnando la terza posizione a Melandri. Come se non bastasse, Rea è stato costretto a partire dall’ultima casella della griglia di partenza nella Superpole Race, vinta daAlvaro Bautista.
Anche per il pilota della Ducati, tuttavia, non è stato un Weekend “tutto rosa e fiori”. Dopo aver vinto Gara 1 e la Superpole Race di domenica mattina, lo spagnolo è incappato nella sua prima caduta stagionale a soli due giri dall’inizio di Gara 2.
Primo “zero” per Bautista in Superbike
Il primo “zero” stagionale non ha tuttavia stravolto l’animo del pilota, che ai microfoni dei giornalisti ha tranquillamente spiegato la dinamica della caduta:
Oggi è stata una giornata agrodolce nel senso che prima abbiamo vinto la Superpole Race e poi in Gara 2 sono caduto al secondo giro. È un peccato perché non ho fatto nulla di strano, ho semplicemente perso l’anteriore, ma così sono le gare.”
“Quello di Jerez è stato un fine settimana davvero straordinario, non solo per le mie due vittorie ma anche per l’atmosfera che si respirava qui nel Paddock, e per tutti i tifosi che sono venuti in circuito a vedere lo spettacolo. Adesso dobbiamo soltanto continuare a portare avanti l’ottimo lavoro svolto in questo weekend e cercare di replicare le stesse sensazioni nella prossima gara di Misano.
Doppio Knock-out: Melandri stende Davies
Anche in Gara 2 non sono mancate penalizzazioni importanti. Protagonisti della doppia eliminazione sono stati il Romagnolo Marco Melandri e il ducatista Chaz Davies.
Melandri, infatti, a soli tre giri dallo spegnimento dei semafori ha tentato il sorpasso in un varco lasciato dal rivale. Tuttavia, la manovra non è andata a buon fine. Melandri, infatti, ha perso il controllo della moto. Nella caduta il ravennate della Yamaha ha coinvolto anche Chaz.
La manovra, giudicata “troppo azzardata” è costata cara al pilota romagnolo, che nel prossimo round a Misano Adriatico perderà automaticamente sei posizioni nella Superpole Race.
Al termine della giornata di domenica, Davies ha dato la sua opinione: «Non ho mai visto nessuno superare lì – riporta Speedweek – né in MotoGP né in Superbike. Era ridicolo provarci. Mi aspetterei tale manovra da un ventenne, non da un campione di 37 anni. Poteva superarmi in un posto normale, avrei anche capito un contatto. Ma lì ha effettuato una manovra da pazzo, merita una punizione».
Melandri, dal canto suo, ha replicato spiegando il perché del sorpasso in quel punto: “Chaz ha preso la curva più larga del normale ed è stato molto lento. Così mi sono infilato e suppongo che non mi abbia visto. Ha chiuso la porta e mi ha colpito. Quando mi ha toccato, ero con mezza moto davanti a lui”.
Purtroppo per lui la direzione gara ha optato per la penalizzazione. Nella Superpole Race, infatti, Marco perderà automaticamente sei posizioni sulla griglia di partenza, indipendentemente da piazzamento che conseguirà.
Occhi puntati a Misano
E’ tempo per i piloti di voltare pagina. La prossima gara si svolgerà a Misano, pista molto favorevole per Ducati che qui ha già svolto i test nel mese di Maggio. Per l’occasione, la casa di Borgo Panigale ha deciso di schierare in pista altre due Panigale V4, guidate dal tester MotoGP Michele Pirro e il ventiduenne Samuele Cavalieri, pilota del Team Motocorsa nel CIV.