In una partita pazza, giocata su un campo quasi impraticabile a causa della copiosa pioggia abbattutasi sul Marassi, il Napoli di Ancelotti sfoggia il suo nuovo lato cinico e accantonando per una sera il bel gioco porta a casa una vittoria fondamentale perché ormai quasi insperata. Un altro boccone amaro invece per il Genoa di Juric (2 punti nelle ultime 5 partite) che ancora una volta vede maturare la sconfitta al tramonto delle ostilità. E dire che erano stati proprio i padroni di casa a passare in vantaggio al loro primo vero affondo (19’) con un colpo di testa di Kuamè che su cross dalla destra di Romulo stacca più in alto di un disattento Mario Rui e batte l’incolpevole Ospina. Fino a quel momento, grazie ad un cielo che continuava a promettere pioggia senza effettivamente produrla, il pallino del gioco era stato in mano agli uomini del tecnico di Reggiolo, che aveva proposto dall’inizio la coppia Zielinsky-Milik in luogo del duo Ruiz-Mertens (i migliori martedì sera col Psg).
Mossa che pur stupendo gli addetti ai lavori non influiva minimamente sullo scorrere della partita, con i partenopei pericolosissimi al minuto 12 con un palo di Insigne e sette minuti più tardi con un tiro a botta sicura da dentro l’area del polacco Zielinsky salvato miracolosamente da Biraschi in angolo. Poi, come dicevamo, la doccia gelata: Genoa immeritatamente in vantaggio e Carletto imbufalito con la sua linea difensiva. Dopo l’iniziale contraccolpo però, il Napoli crea la ghiotta occasione per il pareggio (42’): penetrazione in area di Callejon che mette al centro per Milik che in spaccata impatta perfettamente il pallone; sembra goal ma Radu, portiere il cui cartellino è di proprietà dell’Inter, conferma il suo ottimo momento di forma deviando in angolo con un miracolo davanti all’attonito attaccante polacco. È la fine del primo tempo. Al via della ripresa, un nubifragio “biblico” si abbatte sul campo, tanto che tra pozzanghere e rimbalzi resi impossibili dal terreno imperniato d’acqua, l’arbitro Abisso decide di sospendere il match. È la prima svolta della gara. La seconda avviene al rientro in campo dopo 15 minuti di stop: dentro gli eroi di coppa Fabian Ruiz-Mertens, fuori i due impalpabili polacchi Milik e Zielensky.
E sono proprio loro a confezionare il goal del pareggio, con Ruiz che in area batte di piatto Radu dopo fantastico colpo di tacco del belga. È il minuto 61. Da quel momento è un assedio alla porta genoana per cercare la rete del sorpasso. Dopo una pericolosa punizione di Insigne, destro a giro che esce di poco a destra della porta del portiere romeno, è un altro calcio piazzato a dare la gioia dei 3 punti al Napoli: punizione dalla destra di Mario Rui, pallone che schizza velenoso in area con Braschi che tentando di anticipare l’accorrente Albiol, in scivolata batte imparabilmente l’incolpevole Radu. È l’ultimo episodio della partita. Al fischio finale Ancelotti e i suoi possono festeggiare una vittoria pesantissima in chiave campionato e il momentaneo -3 dalla Juve capolista. Dall’altra Juric, che nel frattempo deve cercare di recuperare un irriconoscibile Piatek, si chiede se avrà effettivamente il tempo di farlo. La panchina scricchiola e il vulcanico presidente Preziosi potrebbe comunicargli il suo terzo esonero da allenatore del Genoa. Come a dire: sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
TABELLINO
GENOA – NAPOLI 1-2
GENOA (3-5-2):Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Romulo (44′ st Pandev), Bessa, Veloso (13′ st Omeonga), Hiljemark (33′ st Mazzitelli), Lazovic; Kouame, Piatek.
A disposizione: Russo, Gunter, Zukanovic, Lisandro Lopez, Lakicevic, Pereira, Rolon, Medeiros, Lapadula.
Allenatore: Juric
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Hysaj (36′ st Malcuit), Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik, Zielinski (1′ st Fabian Ruiz); Insigne, Milik (1′ st Mertens)
A disposizione: Karnezis, D’Andrea, Maksimovic, Ghoulam, Luperto, Rog, Diawara, Ounas
Allenatore: Ancelotti
Marcatori: 19′ Kuamè, 61′ Ruiz, 86′ Biraschi (aut.)
Arbitro: Abisso
Ammoniti: Insigne, Bessa, Omeonga, Criscito, Malcuit, Mazzitelli