CAGLIARI-MILAN 1-1
4′ Joao Pedro (C) , 55′ Higuain (M)
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Klavan, Romagna, Padoin; Barella, Bradaric, Castro (85′ Dessena); Joao Pedro (64′ Sau); Farias (52′ Ionita), Pavoletti.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (85′ Laxalt); Kessié, Biglia, Bonaventura (67′ Bakayoko); Suso, Higuaín, Calhanoglu (71′ Castillejo)
Dopo la vittoria in extremis a San Siro contro la Roma, il Milan era chiamato a bissare la buona prestazione in casa, ma la trasferta cagliaritana si dimostra ostica per i rossoneri.
Difficoltoso l’inizio gara dei rossoneri, guidati da mister Gattuso, spiazzati dalla veemenza della fase offensiva rossoblù.
Cagliari che parte forte, dicevamo, e che riesce al quarto minuto a portarsi in vantaggio, con una azione finalizzata da Pavoletti che trova un gran destro, deviato sul palo da un buon intervento di Donnarumma che niente può sulla ribattuta di Joao Pedro, con qualche recriminazione però sull’intervento del portiere, poco efficace.
Rimane molto alto il ritmo dei rossoblù, che costringono i rossoneri nella propria metà campo e vanno vicinissimi al raddoppio, al minuto tredici con Barella che piazza una conclusione dalla distanza, che non trova la rete di poco stampandosi sul palo alla destra di Donnarumma.
Apatica la reazione del Milan, che non riesce a imporre il proprio gioco, ma che si affida a qualche giocata dei singoli per cercare di abbattere la difesa cagliaritana.
Inizia il secondo tempo con il Milan che prova a reagire dopo la strigliata di Gattuso nell’intervallo, e che trova la rete al decimo con Higuain, servito da Kessie, bravo a rubare il tempo ai difensori avversari, e a battere Cragno siglando la prima rete ufficiale con la maglia rossonera.
Da qui in avanti la partita, vedrà il Cagliari molto attento nella fase difensiva, ed il Milan intento a ribaltare il risultato, con Gattuso che butta nella mischia Bakayoko, Laxalt e Castillejo, ma l’aumentata trazione in attacco non sarà sufficiente per tornare a casa con la vittoria in tasca.
Prestazione a fasi alterne dunque per il Milan, appena sufficiente nel complesso, ma inaccettabile nei primi venti minuti, senza comunque nulla togliere agli uomini di Maran molto bravi a creare gioco e a capitalizzare quanto costruito.
Analisi questa, proposta da Gattuso nel post partita ai microfoni di sky, che taglia senza giri di parole la prima fase, disordinata e “imbarazzante”, ma che indica anche la strada da seguire per costruire il sogno Champions che manca ormai da troppi anni: lavorare, lavorare e lavorare con la capacità di amalgamarsi in fretta come squadra.