La Lazio di Simone Inzaghi non si ferma più e inaugura il nuovo decennio agguantando la nona vittoria consecutiva in campionato (in pieno recupero come da prassi in questa stagione) e eguaglia il record di Sven Goran Eriksson del 98-99. Una partita sottotono dei bianco-celesti, forse con la testa ancora ai festeggiamenti per la Supercoppa vinta prima di Natale e poco reattivi alla ripresa su un campo comunque storicamente ostico.
I padroni di casa guidati da Lanna, che sostituisce lo squalificato Corini in panchina, si affidano alla coppia Balotelli-Torregrossa e alle geometrie di Tonali in mezzo al campo. Inzaghi invece deve rinunciare a Leiva e Luis Alberto e rilancia dal primo minuto Parolo e Caicedo. Pur con ritmi non altissimi, il primo quarto d’ora è appannaggio della Lazio che anche senza affondare pericolosamente (fatto salvo per un goal annullato a Caicedo al decimo) mantiene il pallino del gioco e fa girare bene la sfera.
Al primo vero affondo è però il Brescia a passare: lungo lancio di Sabelli, Balotelli approfitta dello stacco fuori tempo di Luiz Felipe ed è freddo a battere Strakosha con un preciso diagonale col sinistro. La rete scombussola decisamente l’andamento della gara, permette al Brescia di prendere fiducia e di far girare l’inerzia della sfida grazie soprattutto alla grande prestazione di Balotelli e Tonali.
Il giovane centrocampista finito nelle mire del PSG di Leonardo disegna calcio e illumina la manovra delle Rondinelle con lanci millimetrici. Inzaghi cerca di predicare calma dalla panchina, ma Correa continua a predicare nel deserto e le trame di gioco, specie tra i due attaccanti, non sono fluide come al solito.
Per rianimare quindi un primo tempo destinato a terminare col vantaggio bresciano serve un’invenzione e l’invenzione arriva al minuto 42 quando Immobile fa filtrare con il tacco un pallone impossibile per Caicedo che a tu per tu con Joronen viene steso da Cistana: rigore ed espulsione per il difensore.
Dal dischetto lo stesso Immobile incrocia alla perfezione e manda le squadre al riposo sul punteggio di 1-1. L’inizio del secondo tempo porta inevitabilmente con se dei cambiamenti tattici: Il Brescia in 10 si copre grazie ad un abbottonato 4-5-1 nel quale l’ottimo Balotelli di giornata funge da prima punta, nella Lazio Joni e Cataldi sbilanciano la squadra alla ricerca della vittoria.
Paradossalmente però è il Brescia ad avere le migliori occasioni: Sabelli impegna severamente Strakosha su magia di Tonali, Balotelli tiene in costante apprensione Acerbi. Gli ospiti dunque si vedono poco in avanti fatto salvo un pericoloso tiro dal limite di Correa dopo azione insistita che lambisce clamorosamente il palo sinistro.
Si arriva al novantesimo senza ulteriori sussulti ma quando il quarto uomo segnala i quattro minuti di recupero si entra in piena zona Lazio e i biancocelesti tengono fede alla statistica e segnano al minuto 91 il goal della vittoria: Immobile sfrutta una sponda di Milinkovic e dopo duetto con Caicedo piazza un interno imprendibile alla destra di Joronen.
E’ apoteosi. E’ nona vittoria consecutiva. E nell’aria spira forte la voglia di non fermarsi più.
Brescia – Lazio 1-2
Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju; Bisoli, Tonali (36′ st Semprini), Romulo; Spalek; Torregrossa (42′ Mangraviti), Balotelli.
Allenatore: Corini
Lazio (3-5-2): Strakosha; Felipe, Acerbi, Radu (14′ st Jony); Lazzari, Segej, Parolo (14′ st Cataldi), Correa, Lulic (32′ st Anderson); Caicedo, Immobile.
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 18′ Balotelli, 42′ rig., 92′ Immobile.
Ammoniti: Cistana, Tonali, Balotelli, Radu, Parolo, Bisoli, Jony, Cataldi, Chancellor.
Espulsi: Cistana