Il terzo giorno di gara i corridori faranno nuovamente un giro in pianura padana, ma questa volta attende un finale più impegnativo. per la Tappa 3 Giro d’Italia una cosa sembra certa: l’intero gruppo non raggiungerà il traguardo.
Tappa 3 Giro d’Italia: come sarà il percorso?
La tappa inizierà a Biella, ai piedi della salita al santuario di Oropa, l’ultima vista al Giro d’Italia 2017. Il percorso della sezione è essenzialmente verso sud e la prima parte è priva di sfide significative. Il gruppo farà il check-in, tra gli altri nella città medievale di Asti. Solo per il bonus di Canelli arriveranno le prime salite. Si aprirà con una leggera salita a Piancanelli (7,6 km; 4,8%, categoria 3). Una decina di chilometri dopo, uno dopo l’altro, ci saranno Castino (4,9 km; 5,2%, categoria 4) e Manera (5,4 km; 5,4%, categoria 4). I classicisti possono cercare le loro possibilità a Guarene in un tratto con bonus di 2,6 km con una pendenza del 7,1%, ma alla fine la strada supererà un muro del 15%. Ci sarà una discesa fino al traguardo e poco più di dieci chilometri in piano. Gli attacchi qui non creeranno differenze significative, ma dovrebbero essere sufficienti per raggiungere il gruppo. Per la prima volta nella storia, il traguardo è previsto a Canale. Arrivarci non è facile. L’ultimo chilometro aprirà una lunga curva a destra, poi ci saranno due chicane destra-sinistra, di cui la prima è composta da curve più strette e la seconda si apre l’ultimo rettilineo di quattrocento metri.
Merlier vince la seconda tappa del Giro
Filippo Ganna vince la prima tappa a cronometro al Giro d’Italia
La classifica
La situazione in classifica
Se questa fase arrivasse più tardi in gara, sarebbe un’occasione ideale per una fuga, ma con una situazione di parità nella classifica generale, le possibilità di successo potrebbero essere scarse. Sembra che qui i denti possano essere affilati da giocatori come Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), Nick Schultz (Team BikeExchange) o Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizane) , se possono attaccare Guarene. È anche possibile finire in un gruppo scarso, un ritmo più alto potrebbe buttare fuori i velocisti di classe.Questa situazione favorisce Peter Sagan (Bora-hansgrohe), il vincitore della tappa di domenica Tim Merlier (Alpecin-Fenix) o anche Juan Molano (UAE Team Emirates ).