È uno dei più grandi difensori di sempre, un campione che ancora oggi è sulla cresta dell’onda e che non ha perso la voglia di tagliare tanti altri traguardi e di vincere. Thiago Silva è nato il 22 settembre 1984 a Rio de Janeiro e a 36 anni compiuti si è lanciato da poche settimane in un’altra importante esperienza professionale, essendosi trasferito al Chelsea a parametro zero. Campione d’Italia con il Milan nel 2010-2011, non ha mai nascosto di essere rimasto profondamente legato ai colori rossoneri.
Thiago Silva comincia a giocare nel 1998 nel settore giovanile della Fluminense, dove viene schierato come mediano. Qui però non viene preso in grande considerazione, e così preferisce trasferirsi dapprima al Barcellona RJ (nel 2000) e quindi all’RS Futebol (2001) dove ha anche la possibilità di esordire nelle categorie minori del Campionato Gaucho. La grande occasione giunge nel 2004 quando con la casacca della Juventude può debuttare nel massimo torneo del suo Paese, il Brasileirao. Fin da subito si mette in mostra e si afferma come uno dei migliori giocatori della competizione, e proprio in questo periodo avviene il suo passaggio in difesa.
Il calcio europeo nota il talento del giovane centrale brasiliano ed è il Porto ad anticipare la concorrenza, acquistandolo dalla Juventude per 2,5 milioni di euro. Viene inserito nella squadra B ma qui non riesce ad imporsi soprattutto per dei problemi fisici che gli impediscono di essere al massimo della forma. A questo punto, per provare a rilanciarsi nel 2005 si trasferisce in prestito alla Dinamo Mosca. È un periodo davvero sfortunato questo per il talento verdeoro che, ammalatosi di tubercolosi, deve pensare a vincere una sfida ben più importante di quelle che si giocano sui campi di calcio. È costretto a rimanere lontano dall’attività agonistica per almeno un anno, rischiando anche di interrompere prematuramente la sua carriera.
Thiago Silva: il rilancio con la Fluminense e l’esplosione al Milan
Facendo leva sul suo carattere e sulla sua tenacia, Thiago Silva rientra in Brasile e torna a vestire la maglia della Fluminense. Con la sua ex squadra riesce a rilanciare la carriera, a vincere trofei importanti e soprattutto conferma che si tratta di uno dei difensori più talentuosi del calcio mondiale. Accumula 146 presenze con la formazione di Rio de Janeiro e ormai è pronto per tentare nuovamente l’avventura europea. Il suo connazionale Leonardo, in quel periodo dirigente del Milan, fa di tutto per portarlo in rossonero e ci riesce.
Nel dicembre del 2008 la società lombarda versa 10 milioni di euro per bruciare sul tempo le altre rivali, e già a gennaio gli permette di essere a Milanello. Il difensore non può essere ancora inserito ufficialmente in organico perché è stato già raggiunto il numero massimo di atleti extracomunitari. Ad ogni modo, questi 6 mesi sono fondamentali per Thiago Silva per ambientarsi e per studiare e apprendere le caratteristiche del calcio italiano. Nel 2009-2010, quando arriva il momento di giocare il primo match con il Milan, il centrale sudamericano è ormai già pronto a disputare un campionato di Serie A, e infatti insieme a Nesta forma una coppia difensiva impenetrabile, contribuendo alla conquista dello scudetto. Nell’anno seguente, purtroppo, a causa di una serie di infortuni non può dare un gran contributo alla causa milanista, e non a caso il Diavolo non riesce a bissare la vittoria del titolo e viene eliminato dalla Champions League.
Calciomercato, Thiago Silva al Chelsea
A sorpresa, dopo aver rinnovato il contratto con il Milan, nel 2012 Thiago Silva si trasferisce al Paris Saint-Germain per 42 milioni di euro. In Francia si impone senza troppi problemi, diventa una colonna portante della squadra parigina e ottiene anche la fascia di capitano. Nel 2017, quando sembra vicinissimo al Barcellona, salta all’improvviso il suo passaggio ai blaugrana, e da questo momento si incrinano un po’ i rapporti tra il campione brasiliano e il club transalpino. Le sue prestazioni e le sue motivazioni ne risentono, infatti non risultano più impeccabili come nei suoi primi anni al PSG, ma comunque non perde il posto da titolare.
Al termine della stagione 2019-2020 Thiago Silva decide di non rinnovare il contratto con il Paris Saint-Germain, liberandosi così a parametro zero. Girano voci su un suo presunto ritiro a 36 anni, invece da combattente è deciso ad andare avanti, e si diffondono indiscrezioni relative ad un eventuale ritorno in Italia, al Milan, oppure alla Fiorentina. Alla fine però prevale il Chelsea. L’ex rossonero diventa così un nuovo giocatore dei Blues e nelle sue prime dichiarazioni come tesserato per il club di Abramovich ribadisce le sue motivazioni dicendo di aver accettato la corte del Chelsea allo scopo di vincere subito con la nuova squadra.