L’ex capitano giallorosso Francesco Totti in una lunga intervista si è raccontato a tutto tondo. Ha raccontato della sua carriera, della serie tv a lui dedicata, dei suoi più grandi rimpianti e dell’addio alla Roma e al calcio.
Cosa ha significato per Totti l’addio alla Roma?
Totti non nasconde il proprio rammarico per l’addio alla Roma, avvenuto tre anni fa davanti a migliaia di tifosi commossi ed emozionati: “Sapevo che prima o poi avrei dovuto smettere. Bisogna essere realisti. A 40 anni è pure difficile arrivare e continuare a giocare al livello giusto. Però nel mio caso sono stato costretto”. Secondo l’ex numero 10 della Roma si sarebbe potuta trovare insieme una soluzione: “Avrei voluto smettere in un altro momento. Avrei voluto essere io a prendere la decisione. Trigoria è quasi la mia prima casa”.
Il calcio di oggi
Il calcio di oggi è molto diverso da quello con cui è cresciuto Totti, che ritiene che il problema più grande sia l’assenza di veri campioni: “L’arrivo dei social ha fatto sbarellare e rendere più individualisti i giocatori ma il problema è più di fondo: stanno sparendo i campioni. Ci sono meno campioni e più giocatori costruiti“.
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I rimpianti più grandi di Totti: non solo l’addio alla Roma
Totti ha le idee chiare su quali siano i rimpianti più grandi nella sua carriera: “Cosa mi rimprovero? Il calcio a Balotelli e lo sputo a Poulsen. Sono state le cose più brutte che potessi fare, cose non da me. Tuttora non riesco a capire come possa aver compiuto gesti simili”.
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