Thibaut Pinot doma il gigante, il Tourmalet, mentre Julian Alaphilippe difende egregiamente la maglia gialla, guadagnando sugli Ineos
14° Tappa Tarbes-Tourmalet (117,5 km)
Il Tour de France parla sempre più francese. Thibaut Pinot vince sul Tourmalet, scattando negli ultimi 200 metri, mentre Julian Alaphilippe resiste alle rasoiate della FDJ, e nel finale stacca i capitani del Tea Ineos, Bernale e Thomas
Il gruppo controlla la corsa, vista anche la ridotta distanza di gara. Al km 3 è Vincenzo Nibali a portar via la fuga, e con il siciliano evadono dal gruppo tra gli altri Tim Wellens, Gesbert, e Peter Sagan. L’FDJ di Thibaut Pinot lascia loro 2′, poi inizia l’inseguimento
Giunti sul Col de Soulor, Nibali, Wellens e Gesbert si avvantaggiano sul resto dei fuggitivi, mentre dal gruppo perdono contatto a sorpresa Romain Bardet e Adam Yates. Poco dopo anche Fabio Aru e Bauke Mollema si staccano, mentre in testa al gruppo si mettono al lavoro i Movistar
Wellens brucia Nibali allo scollinamento del GPM di Soulor, mentre Gesbert rientra in discesa. Più attardati gli altri attaccanti, tra i quali Sagan, che ha ormai perso le ruote giuste per poter vincere lo sprint di Pierrefitte. In discesa la Movistar va a chiudere il gap sul terzetto al comando, ma parte a questo punto in contropiede Romain Sicard
Alle pendici del Tourmalet il francese si presenta con 40” di vantaggio sul gruppo maglia gialla, dal quale si stacca ancora una volta Adam Yates, precedentemente rientrato in discesa. Gesbert recupera Sicard e gli scatta in faccia, mentre Lutschenko sembra in difficoltà nelle retrovie del gruppo dei migliori
Nibali si sfila, tentando di risparmiare energie preziose per la tappa di domani, mentre continua il ritmo della Movistar, con Amador che lavora per i propri capitani, Landa e Quintana. Anche Patrik Konrad si arrende ai 13 dall’arrivo. Resiste invece Fabio Aru, che tiene le ruote del gruppo a differenza del compagno e capitano Daniel Martin
Ai 10 dall’arrivo Gesbert resta con 20” sul gruppo maglia gialla, dal quale hanno perso contatto Bilbao, Reichenbech e Daniel Martin. Mentre Amador termina il lavoro in testa, Quintana e Aru perdono le ruote dei migliori. Thomas resta con i soli Van Baarle e Poels come gregari, oltre al vice capitano Bernal, mentre la Movistar punta tutto su Mikel Landa viste le difficoltà del colombiano
Attacco di Warren Barguil ai 9 dall’arrivo. Valverde resta l’unico gregario di Landa, mentre ora in testa si portano gli Ineos di Thomas. Sempre nel gruppo dei migliori anche Kruijswijk e Uran. Ai 6 dall’arrivo forcing della FDJ, che mette in fila il gruppo dei migliori
Si entra negli ultimi 5 km, con Barguil che viene ripreso dagli FDJ, mentre gli Ineos e Alaphilippe sembrano in difficoltà. Molto compatta la Jumbo Visma , presente nel gruppo maglia gialla con 2 corridori oltre Kruijswijk. Nuova accelerazione di Gaudu, e a perdere contatto sono Richie Porte ed Enric Mas, che lascia da solo il proprio capitano
Tenta l’allungo Gaudu, si stacca Valverde, mentre resiste Julian Alaphilippe. I Jumbo Visma si portano in testa, mentre ancora indietro Thomas e Bernal. Si rialza il francese della FDJ, tocca ora alla formazione di Kruijswijk gestire il ritmo in corsa. All’ultimo chilometro restano una decina di corridori nel gruppo maglia gialla
Accelerazione di Landa, che fa staccare Fulgsang e Uran, oltre Barguil. Alaphilippe risale posizioni, è pronto per giocarsi la volata sul Tourmalet. Parte Buchmann, seguito da Bernal e Pinot. Anche Alaphilippe regge, mentre Thomas paga qualche metro dai primi. Tra i migliori anche Kruijswijk
Continua il forcing del tedesco della Bora, ma nessuno si stacca. Pinot lancia la volata nel tratto più duro, stacca tutti i migliori e si prende il Tourmalet. Alaphilippe arriva secondo e difende la maglia, terzo posto per Steven Kruijswijk. Più indietro Landa. Thomas paga 40”