Secondo arrivo in salita sulle alpi dopo la scalata al Col du Galibier. Bernal scalpita, ma Julian Alaphilippe continua a difendere la sua maglia gialla
19° Tappa Saint Jean de Maurienne-Tignes (126,5 km)
Dopo la scalata al Col du Galibier, il Tour de France propone un altro arrivo in salita, al termine di una tappa corta ed esplosiva. Frazione che assegnerà anche molti punti per la classifica GPM, quindi è molto probabile che diversi corridori andranno a caccia della fuga
Partenza in falso piano da Saint Jean de Maurienne, e primi chilometri in pianura, fino all’attacco della Cote de Saint Andrè (3 km al 7%). Breve tratto pianeggiante, e subito arriva la seconda salita di giornata, il Monteè de Aussois (6,5 km al 6%)
Tratto centrale di tappa caratterizzato da un percorso nervoso e scosceso, al termine del quale i corridori affronteranno il Col de la Madeleine (4 km al 5%) e il traguardo volante di Bessans. Pochi chilometri dopo, a Bonneval sur Arc, ci sarà l’attacco al Col del l’Iseran (13 km al 7%), primo vero punto di svolta di giornata
Allo scollinamento mancheranno 30 km alla conclusione, molti dei quali sono in discesa. Strada che torna a salire ai 7 km dalla fine, con l’ultima ascesa per Tignes (7 km al 7%) che non dovrebbe causare grosse differenze in gruppo. E’ probabile infatti che qualche azione potrebbe verificarsi sul Col del’Iseran, piuttosto che nel finale
I favoriti
EGAN BERNAL: Il colombiano del Team Ineos si è dimostrato il più forte in salita nella tappa di ieri. Il suo attacco sulle ultime rampe del Galibier ha spezzato il gruppo, causando anche la mini crisi di Alaphilippe. Ma l’attacco di Geraint Thomas ha rovinato la strategia della maglia bianca, permettendo alla maglia gialla di rientrare su Bernal. Chi sarà oggi il capitano del Team Ineos?
MIKEL LANDA: Il basco era uno dei corridori più attesi sul Galibier. A sorpresa è invece il compagno di squadra Nairo Quintana a prendersi la scena, portando a casa la tappa e recuperando quasi 6′ sulla maglia gialla, rientrando quindi in gioco per il podio. A Tignes, Landa è chiamato ad attaccare non solo per il podio, ma anche per tenere a distanza il colombiano
THIBAUT PINOT: La gamba non era forse quella dei giorni migliori, ma anche sul Galibier il capitano della FDJ ha dimostrato di potersi difendere bene dagli attacchi. Oggi per il francese una delle ultime occasioni per tentare di vincere la Grand Boucle