La Tre Valli Varesine, classica in provincia di Varese facente parti delle “Classiche d’Autunno”, raggiunge la 99esima edizione
Tre Valli Varesine 2019 altimetria
La Tre Valli Varesine 2019, corsa conclusiva del trittico d’autunno (dopo Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi) partirà per il quarto anno consecutivo da Saronno. Unica novità significativa lo strappo di Bobbiate nel finale
Si parte da Saronno, e nei primi 20 km la strada tende a salire, pur rimanendo semplice da percorrere. Dopo lo strappo di Capolago, il percorso diventa più nervoso, fino ad arrivare a Gavirate, dove inizierà la salita de la Costa (1,2 km al 6,6% di pendenza media)
Superata la prima asperità di giornata, si prosegue con la scalata alla Motta Rossa. Allo scollinamento mancheranno al traguardo 120 km, e dopo un breve tratto in discesa i corridori entreranno nel circuito finale della corsa varesina. I 10 km del circuito sono caratterizzati dalla salita di Via Montello (1,8 km al 5,2% di pendenza media) e dall’inedito strappo di Bobbiate, poco meno di 1 km al 5,7% di pendenza media
Ai 30 dall’arrivo il percorso cambia ancora. Si esce dal circuito, e si scalano in rapida sequenza il Morosolo (1,7 km al 7,5% di pendenza media), il Montello, il Casciago (1,7km al 5,2% di pendenza media) e lo strappi di Bobbiate, in cima al quale si scoprirà il nome del vincitore delle Tre Valli Varesine 99
I favoriti
SONNY COLBRELLI: Il 29enne di Desenzano del Garda ha già vinto le Tre Valli Varesine nel 2016 (bruciando in volata Diego Ulissi e Francesco Gavazzi), oltre a prendersi il podio nel 2014 alle spalle di Michael Albasini, con Filippo Pozzato terzo
VINCENZO NIBALI: Lo Squalo dello Stretto ha già “morso” a Varese, vincendo in solitaria l’edizione del 2015, dove precedette sul traguardo Sergej Firsanov e Giacomo Nizzolo. Per il siciliano anche un piazzamento nel 2017, alle spalle della coppia francese Alexandre Geniez-Thibaut Pinot
TOMS SKUJINS: Il lettone della Trek Segafredo ha timbrato il cartellino nel 2018, quando si impose a sorpresa, bruciando in volata i ben più quotati Thibaut Pinot e Peter Kennaugh. Difficile possa ripetere il colpaccio dello scorso anno, ma Skujins resta comunque tra i nomi da attenzionare