Elia Viviani si aggiudica la quinta tappa dell’UAE Tour, precedendo Fernando Gaviria e Marcel Kittel. Roglic sempre primo davanti a Valverde
La tappa: Flag Island-Khor Fakkan (181 km)
La quinta tappa (181 km) è la 3a frazione dedicata ai velocisti di questo UAE Tour 2019. Percorso semplice, a parte per una piccola serie di strappi intorno al Km 96 a Sifuni. Per il resto è una (non troppo) lunga passerella verso il traguardo di Khor Fakkan. Pronti via ed è subito fuga, composta come di consueto dalle squadre wild card (Gazprom e Novo Nordisk) che mandano i propri uomini più per visibilità che per concrete possibilità di fare il colpaccio. Oltre ai soliti Kuryanov e Planet, si uniscono al gruppo degli attaccanti anche Calabria, Vorobyev e Shilov. La fuga non ha speranza di arrivare, ed infatti quando mancano 40 km all’arrivo (e dopo un lento inseguimento) il gruppo riassorbe i cinque coraggiosi di giornata
L’ultima parte di corsa è una lunga preparazione allo sprint finale, con le squadre dei favoriti che si organizzano per tempo. Unica emozione, se così si può chiamare, la caduta di Marc Sarreu a meno di 3 km dall’arrivo, che non provoca danni ne al ciclista della FDJ, ne al resto del plotone, che indisturbato prosegue la sua corsa verso Khor Fakkan. Tentando di ripetere il copione dell’arrivo della seconda tappa sono Kristoff e Gaviria a lanciare per primi la volata. Questa volta però sono della partita anche Fabio Sabatini, che trainando sulla sua ruota Elia Viviani lo scorta fino agli ultimi metri, quando il campione italiano raggiunge e supera il colombiano e Sam Bennett. Non cambia nulla per la classifica generale, con Primoz Roglic sempre in testa, con a seguire Alejandro Valverde e David Gaudu