Una decisone attesa e ben voluta. Paolo Rossi, l’amato calciatore della Nazionale e della Juventus, sarà il nome della Sala del Consiglio Federale. La scelta migliore per onorare non solo un grande calciatore, ma anche una persona splendida. Di cui sentiremo per sempre la mancanza. Una sala Paolo Rossi alla sede della FIGC è un modo splendido per renderli onore.
Cosa ha detto Gravina?
Il presidente della Federazione Italiana Gioco ha rilasciato una dichiarazione a riguardo.
“E’ un ricordo doveroso da parte del mondo del calcio. Credo che attraverso la memoria possiamo trasmettere quei valori che il nostro mondo racchiude e che ha delle testimonianze in protagonisti che a volte la vita ci sottrae inaspettatamente. Ci tenevamo a dedicare a Paolo la sala più importante della federazione e mi auguro di potergli dedicare presto anche il Salaria Sport Village. Attraverso le immagini e i ricordi che ha scolpito nella nostra memoria e nel cuore vogliamo ricordarlo alle future generazioni per quello che ha rappresentato nella vita di ciascuno di noi”.
Parole importanti, una decisione magnifica. Le due gigantografie di Paolo Rossi abbelliranno quella sala.
Le parole della ex compagna di Paolo Rossi
Ha rilasciato delle dichiarazioni anche Federica Cappelletti, vedova di Paolo Rossi. “Oggi è una giornata particolarmente emozionante, vedere l’inaugurazione di questa sala intitolata a Paolo mi tocca nel profondo del cuore. Ha amato la maglia azzurra sopra ogni cosa, mi diceva sempre di voler essere ricordato con le braccia alzate e la maglia della Nazionale. Ringrazio il presidente Gravina per la sensibilità dimostrata e per aver riconosciuto a Paolo quello che ha dato al calcio italiano”.
In più accanto alle due gigantografie dell’attaccante presenti nella sala “Paolo Rossi” saranno presenti altre immagini storiche della nostra storia calcistica. Parliamo dei quattro titoli mondiali (1934, 1936, 1982 e 2006), dell’Europeo casalingo vinto nel 68′ e infine la storica medaglia d’oro conquistato con Vittorio Pozzo.