Il 13 luglio del 1930, iniziava, in Uruguay, il primo mondiale di calcio della storia. Tredici squadre, si diedero battaglia, sui campi di Montevideo, dal 13 al 30 luglio, per cercare di portare a casa la prima Coppa del Mondo.
Nel 1928, si candidarono come paesi ospitanti Italia, Svezia, Ungheria, Paesi Bassi, Spagna, Argentina e Uruguay. L’Uruguay aveva vinto l’oro olimpico nel 1924 e nel 1928 e aveva appena fatto erigere un nuovo stadio, che avrebbe ospitato alcune delle partite del mondiale. Nel 1929, a Barcellona, il congresso della FIFA scelse proprio il paese sud americano, per ospitare la prima storica edizione della coppa. Alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, vista la scelta della FIFA, scelsero di non partecipare.
Nel luglio 1930, Belgio, Jugoslavia, Francia e Romania raggiunsero Uruguay, Brasile, Argentina, Cile, Bolivia, Paraguay, Perù, Stati Uniti e Messico a Montevideo, per il sorteggio dei gironi. Un girone era composto da quattro squadre, mentre gli altri da tre. La formula era quella del girone all’italiana, con l’assegnazione di due punti, in caso di vittoria, e uno per il pareggio. La prima squadra di ogni girone sarebbe, poi, passata in semifinale. Uruguay, Brasile, Argentina e Stati Uniti erano le teste di serie.
GRUPPO 1
ARGENTINA
CILE
FRANCIA
MESSICO
GRUPPO 2
BRASILE
BOLIVIA
JUGOSLAVIA
GRUPPO 3
URUGUAY
PERÙ
ROMANIA
GRUPPO 4
STATI UNITI
BELGIO
PARAGUAY
Le partite inaugurali, che si giocarono in contemporanea alle 15.00 del 13 luglio, furono Francia-Messico (4-1) e Stati Uniti-Belgio (3-0).
Alle semifinali andarono Argentina, Stati Uniti, Uruguay e Jugoslavia. L’albiceleste si impose con un secco 6-1 sugli Usa, così come l’Uruguay, che rimontò e vinse per 6-1 contro la Jugoslavia. In quella partita, il capocannoniere della celeste Pedro Cea segnò tre reti.
In quell’anno, non venne disputata la finale per il 3°-4° posto, che fu istituita soltanto nel mondiale successivo. Pertanto, Stati Uniti e Jugoslavia furono premiate, entrambe, come terze classificate. La finale, tra Uruguay e Argentina, si disputò allo Stadio del Centenario, il 30 luglio, sotto una delle rarissime nevicate di Montevideo. I padroni di casa, dopo un primo tempo sofferto e chiuso in svantaggio per 1-2, si rianimarono e nella ripresa riuscirono a ribaltare il risultato e a vincere. La prima finale mondiale della storia terminò 4-2 per la squadra di casa.
Il primo giocatore a essere premiato come miglior marcatore di un mondiale fu l’argentino Guillermo Stabile, che realizzò 8 reti.
Sono ormai passati 89 anni da quella storica coppa del mondo. Le squadre erano tredici e quelle arrivate da lontano dovevano compiere lunghi viaggi per nave per arrivare a destinazione. Tutto questo sembra un lontano ricordo paragonato ai rapidi viaggi delle nazionali in questi anni e dell’alto seguito delle coppe del mondo in questo ultimo periodo. Possiamo immaginare, comunque, che già in quel lontano 1930 si respirasse la stessa magia che si sente adesso e quella voglia di incitare e spingere alla vittoria la propria squadra, quella frenesia che si prova quando si può alzare un titolo mondiale ed essere sul tetto del mondo.
Altri articoli sui mondiali: