Stefano Pioli e Claudio Ranieri hanno parlato ai microfoni alla vigilia di Milan-Sampdoria, match della ventinovesima giornata di Serie A 20/21. La gara si disputerà sabato 3 aprile alle ore 12,30 presso lo stadio San Siro.
Cosa ha detto Stefano Pioli?
Il tecnico ha regolarmente partecipato alla conferenza stampa e ha fatto il punto sui disponibili, sulla corsa Champions e sulla gara.
“Le responsabilità ce le siamo sempre prese con grande convinzione e fiducia. Arriva un momento decisivo, tutto quello che abbiamo fatto finora è per essere qui in questo momento. I cinque giocatori di movimento che sono rimasti stanno bene, chi è rientrato dalla Nazionale è tornato in buone condizioni, tranne Brahim Diaz che ha dei problemi. dobbiamo pensare alla gara di domani. E’ importante, difficile, contro una squadra motivata ed allenata da un grande allenatore, lo stimo perché è stato il tecnico che mi ha dato di più nella mia carriera da allenatore. Di punti dobbiamo farne ancora tanti. 75 potrebbe essere la soglia giusta, ma è difficile fare calcoli. Ci sono ancora tanti scontri diretti. Domani mancheranno anche Romagnoli, Calabria, Mandzukic, Leao e Daniel Maldini“.
Ranieri alla vigilia di Milan-Sampdoria
Tempo di dichiarazioni anche per Ranieri, che ha parlato della stagione della Sampdoria.
“Non so se è sottostimato, non guardo queste cose , dipende sempre dai media. Penso a lavorare, mi interessano altre cose: sono pragmatico, guardo la classifica. So che abbiamo fatto 26 punti all’andata, come obiettivo ho detto alla squadra di farne 26 al ritorno. Non è detto che si facciano, ma non è cosa impossibile, se li abbiamo fatti li possiamo ripetere“.
Poi ha risposto alla domanda sulla coppia Quagliarella-Gabbiadini. “Sappiamo che è stata la coppia principe dell’anno scorso. Non ho avuto Gabbiadini per quasi tutto il campionato e così Keita Balde e Torregrossa. Abbiamo avuto non dico difficoltà, perché se abbiamo fatto 26 punti vuol dire che chi ha giocato al suo posto ha fatto ottime cose. Il bello di questa squadra è chi metti metti, la squadra gioca sempre alla stessa maniera“.