Gli austriaci vincono la gara e trovano il passaggio del turno. A decidere Wolfsberg-Feyenoord è Jovelic. Gli olandesi salutano così l’Europa League.
Quali scelte hanno fatto i tecnici?
4-1-3-2 per i padroni di casa. Kofler tra i pali e pacchetto difensivo con Novak, Baumgartner, Lochoshvili e Scherzer. In mediana Leitgeb e sulle fasce spazio a Taferner e Sprangler. Trequarti a Liendl, in appoggio a Joveljic e Vizinger.
Risponde il Feyenoord con il 4-3-3. Marsman in porta, Geertruida e Malacia sulle corsie e Spajic con Senesi centrali. Toornstra in cabina di regia, Diemers e Kocku completano il reparto. In avanti c’è il tridente Berghius, Linssen e Jorgensen.
Arbitra Wolfsberg-Feyenoord il direttore di gara Pawel Raczkowski.
Wolfsberg-Feyenoord: la gara
Gli austriaci cominciano bene la sfida e impongono subito il proprio ritmo. Quello degli austriaci è un monologo per i primi venti minuti di gara. Dopo il Feyenoord cerca di uscire dal guscio e di affacciarsi dalle parti del Wolfsberg. Tuttavia gli austriaci giocano meglio e trovano il meritato vantaggio alla mezzora della prima frazione grazie alla rete di Dejan Joveljic su assist di Matthäus Taferner. La reazione degli olandesi non arriva e i padroni di casa amministrano fino alla fine del primo tempo.
Nella ripresa il Feyenoord alza un po’ i ritmi nel tentativo di riaprire la sfida, usufruendo soprattutto dei cambi offensivi, ma nulla da fare. Giusto nel finale gli olandesi fanno venire qualche grattacapo alla difesa austriaca con i tentativi di Beghius e di João Teixeira, entrato al posto del difensore Spajic, ma è troppo poco. Il Wolfsberg controlla agevolmente e vola meritatamente ai sedicesimi di finale della Uefa Europa League assieme alla Dinamo Zagabria. Lunedì gli austriaci conosceranno i loro avversari. Gli olandesi salutano con largo anticipo la competizione in un girone che poteva essere gestito con più intelligenza.