― Advertisement ―

spot_img

Zverev, decisione che farà discutere: 8 settimane di squalifica con pena sospesa dopo i fatti di Acapulco

8 settimane di squalifica e 25mila dollari di multa. Questa la decisione presa dall'ATP nei confronti del tennista tedesco Alexander 'Sascha' Zverev, reo di...
HomeTennisBentornato pubblico: l'Australian Open ospiterà 30.000 spettatori al giorno

Bentornato pubblico: l’Australian Open ospiterà 30.000 spettatori al giorno

Sembrava impossibile, ma ora è tutto vero: 30.000 spettatori al giorno popoleranno le tribune degli imminenti Australian Open. Una notizia impensabile fino a qualche giorno fa, ma come spesso accade, i sogni si tramutano in realtà. A darne l’annuncio ufficiale ci ha pensato il Ministro dello Sport australiano, Martin Pakula, in una conferenza stampa condivisa con il direttore del torneo Craig Tiley. Per ovvi motivi non si vivrà la stessa atmosfera delle edizioni precedenti, ma l’apertura dei cancelli di Melbourne Park è già di per sé un successo.

30.000 spettatori al giorno agli Australian Open, decisione giusta?

Da premettere che questa grande notizia è frutto di un instancabile lavoro collettivo fatto dagli australiani nella battaglia contro la pandemia. Infatti in questo periodo, nella ‘terra dei canguri’, i contagi sono prossimi allo zero. Oltre a ciò ci sono anche i meriti dell’organizzazione del torneo, che ha lavorato in sinergia con il governo di competenza per far sì che tutto ciò avvenisse. Decisivo è stato anche l’ok da parte delle autorità sanitarie, che però hanno richiesto un rigoroso rispetto delle regole per non incappare in nuovi rischi. L’impianto di Melbourne sarà così frequentato da 390.000 persone nell’arco delle due settimane.

Il limite sarà ridotto a 25.000 spettatori al giorno durante le fase finali, con una perfetta alternanza tra la sessione diurna e quella notturna. Tuttavia dai quarti di finale in poi, le partite si giocheranno esclusivamente sul maestoso campo della Rod Lavern Arena, che dispone di circa 15.000 seggiolini. Ciò sta a significare che negli incontri decisivi la capienza sarà addirittura superiore al 50%. L’atmosfera delle grandi occasioni tornerà ad infiammare i campi, torneremo a sentire il pubblico incitare i propri beniamini. Perché, diciamocelo chiaramente, senza gente sulle tribune, non è tennis a tutti gli effetti.

Divisione dell’impianto per questioni di sicurezza

Per consentire un afflusso più ordinato, e anche per chiare questioni di sicurezza, l’impianto di Melbourne Park verrà diviso in tre zone adiacenti allo stadio. In questo modo sarà anche più facile individuare eventuali positivi al covid-19. Gli spettatori non potranno girovagare da una zona all’altra, oltre che (pare quasi un’ovvietà) avvicinarsi ai tennisti e chiedere loro autografi. Ora è tutta un’altra storia: il pubblico c’è ed ogni pezzo del puzzle sulla strada di avvicinamento agli Australian Open sembra essere al suo posto. Manca soltanto il via, che avverrà il prossimo 8 febbraio. Allacciate le cinture.


Sito ufficiale del torneo