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Il tasso di testosterone ferma CeCe Telfer atleta transgender

Nel 2019 la World Athletics ha stabilito i nuovi requisiti in base ai quali è possibile consentire agli atleti transgender di gareggiare nelle competizioni femminili. Il tasso di testosterone rilevato nel sangue di un’atleta che abbia compiuto una transizione da uomo a donna non deve superare i 5 nanomole per litro nell’arco di un periodo lungo 12 mesi. Questo in riferimento alle gare internazionali femminili comprese tra 400 metri e i 1500 metri.

Requisiti che non ha soddisfatto l’atleta transgender CeCe Telfer, alla quale non sarà consentito prendere parte ai trials statunitensi. L’evento rappresenta il punto forse più importante della preparazione olimpica per un atleta d’oltre oceano. Consente infatti, classificandosi ai primi tre posti, di staccare il pass per partecipare ai Giochi Olimpici coronando un quadriennio di sacrifici e speranze.

Il tasso di testosterone è troppo alto

Non sarà così per CeCe Telfer. Non potrà aspirare a gareggiare nella sua specialità, quella ei 400 metri ad ostacoli in virtù dei requisiti indicati dalle linee guida del World Athletics. Secondo quanto riporta la testata AP News Telfer ha accettato, se pur a malincuore, la decisione. Nonostante fosse stata regolarmente iscritta alla prova e senza poi essere stata autorizzata a scendere in pista. Un passaggio che non le ha tolto la voglia di gareggiare e di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Atlete transgender ? Per la IAAF devono abbassare i livelli di testosterone

Il tasso di testosterone dovrà essere tenuto sotto controllo per consentirle di tornare presto a gareggiare nelle categorie femminili. Si tratta di un requisito che nulla ha a che fare con discorsi che contemplano l’inclusività. Nessuna organizzazione si è espressa in modo contrario alla partecipazione alle gare di atleti transgender. Ha tenuto a sottolinearlo la stessa Federazione statunitense di atletica leggera, la USATF, che in un comunicato ufficiale ha dichiarato di supportare fortemente l’inclusività e fornire “un percorso chiaro alla partecipazione allo sport per tutti, pur mantenendo l’equità competittiva“. Nello stesso comunicato si legge che “se CeCe soddisfa le condizioni per la partecipazione di atleti transgender in futuro, sosterremo con tutto il cuore la sua partecipazione a eventi internazionali come membro del Team USATF“.

Un sogno che per ora si ferma nonostante la volontà dell’atleta che in una recente intervista al NY Times aveva fortemente espresso il desiderio di poter essere atleta transgender alle Olimpiadi, un fatto che avrebbe certamente portato un faro di attenzione su una serie di questioni che coinvolgono quotidianamente l’essere donna o nera o transgender.