Il francese della Deceuninck bissa il successo dello scorso anno, battendo in volata Jakob Fulgsang. Terzo Diego Ulissi. Staccati Valverde e Kwiatkowski
Percorso e altimetria
Julien Alaphilippe si conferma il numero 1 sul Muro di Huy. Il francese della Deceuninck aspetta il momneto giusto per partire, e poi salta di netto Fulgsang e va a bissare il successo del 2018. Terzo il nostro Diego Ulissi, staccati Valverde e Kwiatkowski
Inizio di corsa nervoso, con addirittura un tentativo da parte di 25 corridori di andare in fuga. Il gruppo stoppa l’azione, e al 10° km ecco partire l’azione giusta: Joey Rosskopf (CCC Team), Robin Carpenter (Rally-UHC) e Kenneth Van Rooy (SportVlaandere-Baloise) vanno all’attacco, e trovano il lasciapassare del gruppo. Poco dopo rientrano su questi tre anche Wirtgen, Sergio Rodriguez e Koen Bouwman
Rodriguez però perde terreno, mentre il gruppo si rialza e permette alla fuga di guadagnare 5′. Deceuninck e Movistar controllano in testa al plotone, mentre il quintetto al comando prosegue di comune accordo. All’entrata nel circuito finale perdono terreno Van Rooy e Wirtgen, mentre nel gruppo perdono terreno Peter Sagan e Daniel Martin. L’andatura aumenta, e le prime conseguenze sono le cadute di Domenico Pozzovivo, Ion Izaguirre e Adam Yates, tutti costretti al ritiro
In corrispondenza della seconda scalata al Mur de Huy, i fuggitivi vengono ripresi. Si forma quindi un gruppetto di 20 corridori allo scollinamento, e tra loro ci sono nomi importanti come Tim Wellens, Diego Ulissi, Wouter Poels, Maximilian Schachmann e Davide Formolo. Ma le formazioni rimaste indietro si riorganizzano e vanno a riassorbire i venti in testa. Nuovamente compatto, ora il gruppo conta una cinquantina di unità
Ai 20 dall’arrivo si muove ancora Marczynski, ma Deceuninck e Bora non rispondono, e gli lasciano guadagnare una ventina di secondi. Anche Matej Mohoric allunga in testa al gruppo, tentando di riportarsi sul polacco della Lotto. Sulla Cote d’Ereffe la Deceuninck fa il forcing e va a ridurre il distacco dal polacco e dallo sloveno. Prima della Cote de Cherave, Marczynski ha 15” sul gruppo, mentre Mohoric si mantiene nel mezzo, a 7” dal polacco e a 8” dal plotone
Lo sloveno rientra sul corridore della Lotto, e si mette in testa a tirare, con ancora 16” sugli inseguitori. Sulla Cote de Cherave, penultima asperità di giornata, il gruppo riprende la coppia al comando. La Deceuninck mette in fila il gruppo, imponendo un’andatura elevatissima con Enric Mas. Allo scollinamento il plotone è più che dimezzato, e tra gli attardati c’è anche Michael Matthews, che stringe i denti e resta attaccato al gruppo
Lungo la discesa perdono contatto Betancur e Lutsenko, mentre in testa arrivano i Bora Hansgrohe. Inizia così il Muro di Huy, con un gruppetto di una trentina di corridori. La UAE si mette a gare il ritmo, ma a partire per primo è Jakob Fulgsang, che tenta di anticipare la volata. Lo segue Alaphilippe, mentre Valverde e Kwiatkowski non sembrano potercela fare. Il francese della Deceuninck però salta di netto il danese e va a vincere la Freccia Vallone 2019